Incendia magazzino dell’agricamping di Dolceacqua, dipendente arrestato dai carabinieri
I motivi sono ancora in fase di accertamento. L’uomo rischia fino a 5 anni di reclusione
Dolceacqua. Questa mattina i carabinieri della stazione di Dolceacqua hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino bengalese che aveva dato fuoco a un magazzino dell’agricampingPonte Raggio, situato sulla strada provinciale 68 che da Dolceacqua conduce a Rocchetta Nervina.
Lo straniero, un bengalese di quarant’anni che da qualche tempo lavorava come dipendente presso la struttura ricettiva, per motivi ancora in fase di compiuto accertamento, la notte scorsa ha appiccato il fuoco ad un magazzino di pertinenza del campeggio, causandone in tal modo la completa distruzione, ma soprattutto generando il concreto pericolo che dalle fiamme potesse scaturire un incendio che poteva arrivare a interessare la fitta boscaglia del bosco circostante.
È infatti proprio della settimana scorsa il provvedimento regionale di divieto di accensione fuochi nelle aree boschive della Liguria che ormai a cadenza annuale viene emanato per scongiurare il pericolo di incendi nell’entroterra della regione tra la seconda e la terza decade di luglio, periodo ormai quasi costantemente caratterizzato da intense ondate di calore e privo di precipitazioni, quindi particolarmente favorevole alla propagazione del fuoco.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e in tarda mattinata si è tenuta l’udienza di convalida, al termine della quale l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in attesa del giudizio, dovendo rispondere del reato di cui all’articolo 424 del Codice Penale “danneggiamento seguito da incendio”, reato per cui rischia sino a oltre cinque anni di reclusione.