Sanremo. Carciofi, fave e piselli, targati bio, in pronta consegna. Sembrerebbe tutto normale se non fosse che i prodotti della terra in questione arrivano da un contadino locale che si è auto imposto come fornitore non ufficiale dei pazienti dei reparti dell’ospedale Borea di Sanremo e del pronto soccorso del nosocomio cittadino.
È finita sotto la lente delle forze dell’ordine, polizia di Stato e Municipale, l’attività di un coltivatore diretto che occupa dei terreni in via Borea, nei pressi dell’ospedale. A segnalare l’uomo è stato il personale medico che lo ha notato consegnare in più occasioni la merce tra gli utenti in attesa di cure, con il carrettino carico di ortaggi. Un’attività sponsorizzata con vari cartelli artigianali sparsi nei dintorni del polo sanitario, che indicano la direzione per il banchetto di fortuna ricavato a 30 metri dall’ingresso del pronto soccorso.
La situazione del “contadino del Borea” – come l’hanno simpaticamente ribattezzato in ospedale -, è stata portata all’attenzione anche della Coldiretti che ha avviato un’istruttoria volta a verificare la regolarità dell’attività di vendita e delle certificazioni alimentari dichiarate.
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