I pini dei giardini Regina Elena sono salvi, la giunta Mager verso la modifica del progetto
Questa mattina lungo confronto con le associazioni cittadine: «Soddisfatte. Ora vigileremo sull’iter in corso»
Sanremo. Il progetto esecutivo e già appaltato di riqualificazione dei giardini Regina Elena verrà congelato e successivamente modificato, accogliendo le richieste delle associazioni ambientaliste della Città dei fiori che da mesi denunciano il rischio di un taglio radicale della pineta a dimora nel polmone verde della Pigna.
La decisione è stata condivisa questa mattina a Palazzo Bellevue dal sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che ha partecipato all’incontro-confronto con le associazioni, insieme al suo vice, Fulvio Fellegara, e agli assessori Ester Moscato (Verde pubblico) e Enza Dedali (Patrimonio). Dal lato dei comitati erano presenti l’architetto Susanna Ivaldo del Pat (Paesaggio, alberi e territorio), Daniela Cassini di Italia Nostra, Ombretta Di Baldassarre per Assonanze e Amelia Narciso dell’Anpi.
Il progetto di riqualificazione dei giardini Regina Elena era stato contestato aspramente da vari gruppi civici, finendo per diventare uno dei temi più discussi della recente campagna elettorale. A schierarsi contro l’abbattimento degli alberi era stato anche il candidato del centrodestra, Gianni Rolando, oltre a quello del centrosinistra e attuale vicesindaco, Fulvio Fellegara. Dei 24 esemplari presenti nella pineta, solo uno potrebbe essere rimosso perché presenta un evidente rischio crollo, certificato dalle perizie dell’agronomo incaricato, Roberto Garzoglio di Bordighera. La questione aveva portato in aperta polemica le associazioni e l’ex assessore al Verde, l’architetto Mauro Menozzi (ora consigliere di maggioranza), che aveva bollato come una fake news il taglio programmato della pineta.
«Siamo contente perché è una vicenda di lunga data, – commenta l’architetto Ivaldo del Pat -. Il nuovo sindaco ci ha confermato l’intenzione di salvaguardare la pineta e di modificare il progetto. Al momento sono dichiarazioni d’intento che speriamo possano diventare presto fatti concreti. La nostra richiesta è di continuare a essere coinvolti nel processo decisionale anche delle eventuali modifiche da apportare. Inoltre, chiediamo che gli esperti chiamati a valutare le alberature del Comune fossero concertati con le associazioni e avessero come caratteristica preliminare la comprovata esperienza in conservazione di alberi storici».
A Ivaldo fanno eco Di Baldassarre e Cassini: «L’amministrazione ha espresso quali sono le sue intenzioni, ma dal punto di vista amministrativo non c’è stato ancora nessun atto ufficiale. Abbiamo sottolineato a tutti la necessità e la richiesta forte che cambi nell’Amministrazione la cultura della progettazione e degli interventi sul patrimonio arboreo, botanico e ambientale. Nella progettazione e nelle iniziative amministrative deve esserci più cultura del verde».
«Il progetto è stato congelato a seguito del sopralluogo fatto con gli Uffici circa 10 giorni fa, – ha aggiunto l’assessore al Verde Ester Moscato -. Abbiamo voluto dare immediato riscontro alle associazioni che ci avevano chiesto un incontro urgente. Non è mai stato in discussione l’abbattimento dei pini, ma il progetto approvato prevedeva una nuova pavimentazione, i cui lavori di scavo avrebbero potuto nuocere alle radici degli alberi. Da parte mia, del sindaco e di tutta la giunta ci sarà massima attenzione al verde pubblico. Questo è solo il primo passo».
(In copertina i giardini Regina Elena. Al centro le referenti delle associazioni ambientaliste)