Le dichiarazioni

Dimissioni Toti, le reazioni del mondo politico

La decisione presa dall'ex presidente in seguito alla bufera giudiziaria in cui è convolto

giovanni toti

Genova. Oggi  si è dimesso in maniera irrevocabile il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in seguito allo scandalo giudiziario in cui è convolto. Ecco le reazioni del mondo politico.

-Partito comunista italiano

«Il Partito Comunista Italiano accoglie con soddisfazione la notizia delle dimissioni di Giovanni Toti dalla carica di Presidente della Regione Liguria. Questo atto, seppur tardivo, rappresenta un passaggio fondamentale per ripristinare un minimo di fiducia nelle istituzioni regionali, gravemente compromesse dalle recenti indagini giudiziarie.

Le gravi accuse mosse dalle Procure di Genova e della Spezia hanno messo in luce un sistema di corruzione diffusa e collusioni politiche che non possono essere tollerate in democrazia.  Le dimissioni di Toti devono essere l’inizio di un processo di rinnovamento e “pulizia” all’interno delle istituzioni liguri, per garantire che chiunque ricopra cariche pubbliche lo faccia con integrità e trasparenza.
Il PCI ribadisce la necessità di procedere rapidamente con lo scioglimento dei Consigli coinvolti e l’indizione di nuove elezioni, permettendo così ai cittadini di eleggere rappresentanti degni e capaci di tutelare realmente gli interessi pubblici e operare per il bene comune.
Continueremo a vigilare affinché giustizia sia fatta e affinché episodi di corruzione e malaffare non trovino più spazio nella gestione della cosa pubblica. Il nostro impegno resta fermo nel promuovere una politica onesta e trasparente, al servizio del bene comune; pronti ad impegnarci per la costruzione di una lista, di un “percorso” di reale alternativa che possa diventare di riferimento per tanti liguri che si ritrovano in determinati valori e priorità».
-Uil Liguria:
«Abbiamo appreso delle dimissioni di Giovanni Toti da presidente della Regione Liguria. Tra non molto tempo verrà data la parola alle cittadine e ai cittadini di questo rerritorio che hanno bisogno di stabilita politica per poter contare sullo sviluppo sociale ed economico di questa regione. Ci auguriamo per il prossimo futuro maggiore attenzione per i temi del lavoro, della sicurezza  e della sanità, senza dimenticare che i progetti sulle infrastrutture e sulla mobilità devono procedere per superare l’isolamento del territorio”, così Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria».
– +Europa:
«Si è conclusa una fase politica, fermo restando la presunzione di innocenza a maggior ragione per gli avversari. Con il nostro 3.5% in Liguria e oltre il 4% a Genova (elezioni politiche 25.9.2022) siamo seriamente e coerentemente disponibili a dare il nostro rilevante contributo per costruire un’alternativa di governo alla destra, ma se ci vogliono ci devono convincere e coinvolgere: dal candidato presidente, al progetto politico-amministrativo a cominciare da isolamento della Liguria e sanità pubblica. Confidiamo in una costruttiva logica di coalizione e nella consapevolezza che per vincere bisogna dar corpo ad una gamba liberale e riformista del centro-sinistra».
-Progetto Comune Liguria
«Con le dimissioni di Giovanni Toti da Presidente si concludono finalmente i 9 anni e mezzo più bui nella storia della nostra regione, malamente governata a discapito dei cittadini. D’altronde da un allora aspirante Presidente che dichiarava la localizzazione di Novi Ligure in Liguria non ci si poteva aspettare altro se non la pochezza nell’attività di governo, da parte sua e della sua maggioranza.
L’ex Presidente Toti sarà ricordato soprattutto per aver smantellato a colpi di piccone la sanità pubblica in Liguria a beneficio degli operatori privati, incrementando la spesa ma diminuendo le prestazioni e il numero di medici e di infermieri causando danni incalcolabili alle cittadine ed ai cittadini costretti a non curarsi o ad emigrare nelle regioni vicine.
Il giudizio sull’attività dell’ex Presidente e della sua maggioranza prescinde dalle inchieste giudiziarie, per le quali è competente la magistratura, ma è un giudizio politico sulla incapacità di amministrare per il bene dei cittadini. E’ giunta finalmente l’occasione per ribaltare la situazione e dare un Governo che guardi al benessere delle cittadine e dei cittadini della Liguria. Bisogna affrontare le elezioni regionali con l’attenzione ai diritti sociali e al welfare garantendo una qualità della vita dignitosa per tutti.
È necessario promuovere politiche ambientali sostenibili, in linea con la lotta al cambiamento climatico, per salvaguardare il nostro futuro. La sinistra deve concentrarsi su una sanità pubblica accessibile e di qualità. Inoltre, è cruciale sostenere il lavoro e i diritti dei lavoratori, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.
Proposte che incentivino l’economia circolare e l’innovazione possono rappresentare la chiave per uno sviluppo sostenibile. La sinistra deve farsi portavoce di una giustizia sociale che combatta le disuguaglianze e promuova la solidarietà. Dopo l’esperienza alle elezioni amministrative del Comune di Sanremo, Progetto Comune è pronta ad affrontare la sfida delle elezioni regionali portando il proprio contributo di forza politica orgogliosamente e ostinatamente di sinistra».
Gruppo Misto-Azione:
«Le dimissioni del presidente Toti sono una sconfitta per la politica e gli auguro di dimostrare di essere innocente. Si apre ora una nuova fase e l’eredità di nove anni di governo Toti è molto complicata, disavanzo sanitario crescente, assenza di impianti per  gestire il ciclo dei rifiuti, trasporto pubblico locale in pesantissime difficoltà, assenza di pianificazioni obbligatorie come quello della gestione del rischio alluvionale o della qualità dell’aria. Un fallimento politico rispetto agli obiettivi prospettati, il centro destra aveva dato l’idea che la Liguria sarebbe cambiata, anche con un’ imponente e costosissima comunicazione. Ora bisogna dare spazio alle idee innovative e credibili per recuperare il tempo  perduto e dare speranza di crescita e benessere ai liguri».

 

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