«Di cinesi ci sono solo i soci, puntiamo alla moda italiana»

24 luglio 2024 | 20:41
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«Di cinesi ci sono solo i soci, puntiamo alla moda italiana»

L’ex Odeon di via Matteotti è stato acquistato da una cordata made in China, ecco chi sono i nuovi proprietari e quali intenzioni hanno

Sanremo. Dietro alle tre società che hanno acquisito l’ex cinema Odeon di via Matteotti c’è il volto di una serie di imprenditori cinesi attivi da oltre dieci anni in provincia di Imperia nel campo della ristorazione e non solo. Una presenza cresciuta rapidamente, contraddistinta da un marchio di fabbrica, “All you can eat”, e un prodotto di punta, il sushi, ai quali nel 2022 si è aggiunto per un periodo uno dei simboli della cucina tipica ligure, il ristorante Da Erio di Vallecrosia.

L’operazione che sta facendo discutere, preoccupare e animare mezza via Matteotti da stamattina, è stata chiusa dopo anni di trattative tra la precedente proprietà – la famiglia Gismondi di Sanremo, a capo di diversi negozi nella Città dei fiori -, e quella nuova. Prima degli imprenditori cinesi, nel 2019 a farsi avanti per realizzare nell’ex discoteca anni ’90 un market di qualità era stata la famiglia Lupi, alla guida del Conad Permare, che aveva avviato i lavori per l’apertura di un negozio a marchio Sapori&Dintorni. Progetto abbandonato per ragioni legate alle condizioni dell’edificio.

L’intenzione principale dei prossimi proprietari dell’ex Odeon (al momento c’è la firma su un preliminare di vendita, l’atto è in programma a novembre), è quella di ristrutturare l’immobile per prepararlo all’ingresso, in affitto, di un grande marchio dell’abbigliamento. Nessuna ipotesi di medio spazio commerciale per prodotti low cost nel cuore dello shopping. Nel centro di Sanremo quel tipo di esercizi non mancano, basta affacciarsi in via Roma, via Palazzo o in via Canessa per averne degli esempi.

Ex cinema e poi discoteca storica, l’Odeon si compone di un unico locale di circa 550 metri quadrati per un’altezza che permetterebbe di realizzare fino a due piani. Un secondo livello da oltre 500 metri e un terzo di quasi 300. Perfetto per un brand che voglia sbarcare nella città della musica per imporsi sul territorio. «Stiamo trattando con alcune catene di medio livello perché il nostro obiettivo è ristrutturare e dare in locazione l’immobile  – spiega uno dei soci della cordata cinese che ha acquisito l’ex Odeon -. Mi ha stupito leggere di centri commerciali low cost, perché è un’idea che non rientra nei nostri progetti. L’operazione è puramente immobiliare. Ci auguriamo di chiudere un accordo con un’azienda importante, meglio ancora se italiana».