Bordighera, consigliere Trucchi: «La scuola di Maria Primina è a rischio chiusura»

25 luglio 2024 | 09:24
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Bordighera, consigliere Trucchi: «La scuola di Maria Primina è a rischio chiusura»
Bordighera, consigliere Trucchi: «La scuola di Maria Primina è a rischio chiusura»
Bordighera, consigliere Trucchi: «La scuola di Maria Primina è a rischio chiusura»

Ieri sera, in consiglio comunale, ha partecipato una nutrita delegazione di genitori, scontenti per la decisione della scuola di ridurre l’orario scolastico

Bordighera. «Abbiamo 87 genitori che hanno firmato una lettera di protesta; 15 che hanno deciso di non iscrivere e spostare i loro figli: è un segnale molto pericoloso, il primo verso la chiusura della scuola di Maria Primina». A dichiararlo, ieri sera, in consiglio comunale, è stato il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi, che ha presentato un’interpellanza in merito al plesso scolastico di via Pasteur, dopo che la dirigenza scolastica ha annunciato l’impossibilità di coprire il terzo turno che consentiva ai bambini di stare a scuola tre pomeriggi su cinque, ora ridotti a due.

«La dirigenza scolastica ha escluso il terzo turno – ha continuato Trucchi – E perché lo ha escluso? Perchè manca il personale. Poi, a quanto so, la dirigente ha chiesto che il comune sopperisse alla mancanza personale. Ma l’accordo non si è trovato».

A replicare è stata l’assessore Martina Sferrazza: «Ne abbiamo parlato più volte, dal giorno in cui sono stata chiamata da alcuni genitori mi sono proposta di andare a incontrare la dirigenza scolastica e cercare una soluzione. Come Comune, abbiamo offerto la disponibilità di personale addetto alle pulizie, ma è una soluzione che non è bastata alla scuola. La scuola stessa ha predisposto un bando per reperire personale, ma non ha partecipato nessuno. Il 10 luglio è arrivata questa lettera con cui la dirigenza scolastica informava che il terzo pomeriggio non poteva essere portato avanti».

Ieri sera, in consiglio comunale, ha partecipato una nutrita delegazione di genitori, scontenti per la decisione della scuola di ridurre l’orario scolastico.