Bordighera, caso corso Italia. Pallanca (FdI): «Nessuna indicazione dal partito, ma serve maggiore confronto»

Bordighera. «Non c’è stata, da parte del partito, nessuna indicazioni agli eletti su come votare la pratica: questo anche in virtù del nostro statuto, sia a livello nazionale che provinciale, che garantisce ai nostri tesserati libertà di voto su questioni puramente amministrative». A dichiararlo è Giacomo Pallanca, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, che interviene in merito alla bagarre esplosa in consiglio comunale ieri sera, quando i due fratellini (il consigliere Massimiliano Di Vito e l’assessore Martina Sferrazza) hanno votato in modo contrapposto la mozione presentata dal consigliere di minoranza Alessandro Albanese (Bassi Sindaco) che chiedeva la chiusura di corso Italia al traffico veicolare per tutto il periodo estivo.

«Si tratta di una mozione presentata, tra l’altro, molto tardi, visto che si chiede la pedonalizzazione dal 15 giugno al 15 settembre e siamo già a fine luglio – ha aggiunto Pallanca – Inoltre l’assessore Sferrazza ha sì espresso voto contrario alla richiesta, ma ha dichiarato di essere favorevole alla chiusura della via al traffico. Siamo per la pedonalizzazione, ove possibile, della città».

Il segretario cittadino tiene a precisare che non ci sono, al momento, fratture con il resto della maggioranza. Ma non nasconde la testa sotto la sabbia e aggiunge: «Ovvio che è stato dato un segnale politico: serve un confronto molto più assiduo e puntuale per evitare situazioni del genere. Come ho già avuto modo di dire, questa nuova tornata elettorale, che vede la partecipazione dei partiti, cambia il metodo di amministrare che c’è stato nei cinque anni precedenti. Tutti lavoriamo per la città di Bordighera, tutti condividiamo obiettivi ma, appunto, questi obiettivi dobbiamo condividerli, mettendoci a un tavolo».