Bordighera, ai furgoni degli ambulanti vietato l’accesso dal nuovo lungomare. Lo sfogo: «Trattati come cittadini di serie b»
Giuseppe Piccolo (Anva Confesercenti): «Ci sentiamo discriminati»
Bordighera. «I furgoni dei fornitori sì, i nostri no. Qual è la ratio?». A chiederlo, a nome dei commercianti ambulanti, è Giuseppe Piccolo, vicepresidente di Anva Confesercenti, che stamani è stato chiamato all’alba dai colleghi, obbligati a recarsi al sottopasso dei “Pennoni” per raggiungere la loro postazione sul lungomare. Dal lato Sant’Ampelio, invece, dove inizia il tratto appena restaurato di passeggiata a mare, gli ambulanti hanno potuto solo uscire.
Questione di viabilità, probabilmente, ma il fatto che stamani una pattuglia della polizia locale vietasse l’ingresso sul lungomare solo ai loro furgoni (e non ad altri), non è per nulla piaciuto agli ambulanti, che da tempo si sentono bistrattati. «Tre giovedì fa si poteva solo entrare dal lato Sant’Ampelio e solo uscire dal depuratore, poi le cose sono cambiate ancora e oggi troviamo questa novità. Vorremmo sapere perché i nostro furgoni no e gli altri sì. Ci sentiamo discriminati», spiega Piccolo.
Nonostante il malumore, stamani i commercianti hanno seguito le istruzioni date dagli agenti della polizia locale e si sono recati alla loro postazione, ma non è detto che nel prossimo futuro, vista anche l’incertezza della collocazione che verrà loro assegnata quando inizieranno i lavori del secondo tratto di lungomare, gli ambulanti non decidano di recarsi in Comune per chiedere un incontro con l’amministrazione.