Boeri vince la prima battaglia, sì alla modifica del regolamento del consiglio

19 luglio 2024 | 09:29
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Boeri vince la prima battaglia, sì alla modifica del regolamento del consiglio

In approvazione lunedì sera il nuovo articolo 8 sulla composizione delle commissioni permanenti

Sanremo. Era stato tagliato fuori da tutte le commissioni consiliari permanenti del Comune di Ospedaletti in accordo tra maggioranza e una parte dell’opposizione, l’ex candidato sindaco Giorgio Boeri ottiene la modifica del regolamento del consiglio comunale e il ripristino del principio di proporzionalità.

La modifica sarà votata nella seconda seduta del rinnovo del consiglio comunale, prevista per lunedì 22 luglio alle ore 19. La giunta Cimiotti bis proporrà di cambiare l’articolo 8 del regolamento delle commissioni. Secondo l’orientamento giurisprudenziale prevalente, “il criterio proporzionale può dirsi rispettato ove sia assicurata, in ogni commissione, la partecipazione di ciascun gruppo consiliare presente in Consiglio in modo che se una lista è rappresentata da un solo consigliere questi deve essere presente in tutte le commissioni costituite, assicurando una composizione delle commissioni proporzionata all’entità di ciascun gruppo”.

In pratica, il nuovo regolamento stabilirà che “in ogni commissione deve essere assicurata la partecipazione di ciascun gruppo consiliare presente in Consiglio; indipendentemente dal numero dei membri, in sede di votazione ogni gruppo consiliare conserverà un peso proporzionale alla propria presenza in Consiglio comunale; vale a dire 2/3 al gruppo di maggioranza e 1/3 al gruppo/i di minoranza. Inoltre, dovrà essere garantito il rispetto della parità di genere”.

Giorgio Boeri, capogruppo di Ospedaletti Rinasce, ha commentato: «Sono soddisfatto che la giunta Cimiotti abbia recepito le eccezioni sollevate in sede di consiglio, quando ho appreso che non sarei stato incluso in nessuna delle commissioni consiliari. Non spettava a me dover segnalare l’illegittimità del regolamento del consiglio comunale di Ospedaletti che di fatto non rispettava il principio di rappresentanza».