A Ventimiglia investiti 8,5 milioni su edilizia popolare. Assessore Scajola: «Risultati concreti attesi da anni»
Presentato in Comune intervento di rimozione amianto da alloggi di via Caduti del Lavoro
Ventimiglia. Gli edifici di proprietà di Arte Imperia di via Caduti del Lavoro, siti ai civici 24-26-28 e 30-32-34-36, non avranno più amianto nei tetti. L’intervento, atteso da almeno trent’anni, è frutto di una sinergia tra Regione Liguria, Arte e Comune di Ventimiglia, che ha portato allo stanziamento, da parte di Regione, di 472mila euro per la bonifica di trenta alloggi di edilizia popolare. I lavori partiranno a settembre e termineranno a dicembre.
E’ quanto illustrato stamane in conferenza stampa dai rappresentati degli enti coinvolti. «Un lavoro atteso da anni che libererà dall’amianto 30 alloggi e le famiglie che li abitano – ha sottolineato l’assessore regionale all’Edilizia e alle Politiche abitative Marco Scajola -. Un intervento con tempi certi e risorse significative, 472mila euro, con l’obiettivo di rendere gli edifici di edilizia residenziale pubblica sempre più confortevoli e all’avanguardia».
Ma non si tratta di un’opera isolata per il miglioramento della qualità della vita delle persone che abitano in alloggi popolari. Come ha ricordato sempre Scajola: «Dal 2017 a oggi sono circa 150 gli appartamenti che hanno subito o subiranno, come quelli di via Caduti del lavoro, la rimozione del materiale suddetto. Quest’opera si unisce al maxiprogetto di via Gallardi che porterà alla ristrutturazione totale di due palazzine e dei 59 alloggi che le compongono. Anche questo cantiere sta procedendo in maniera spedita e sarà certamente concluso entro l’anno. Abbiamo inoltre provveduto all’acquisto di 16 nuovi alloggi sul territorio comunale e ne compreremo altri 11 per un totale di circa 3 milioni di euro. In totale negli ultimi due anni la Regione Liguria ha quindi investito, nella sola città di Ventimiglia, oltre 8,5 milioni di euro per l’edilizia residenziale. Una cifra senza precedenti che testimonia la grande attenzione riservata alla città di confine».
«Nel dettaglio – spiega l’amministratore delegato di A.r.t.e. Imperia Antonio Parolini – Verrà rimosso e smaltito il cemento-amianto presente e realizzata una nuova copertura in pannelli di lamiera grecata coibentata. Verranno inoltre fatte le impermeabilizzazioni laddove necessario e installate le nuove lattoniere a completamento della copertura».
Nel corso della conferenza, è stato dato un aggiornamento anche sui lavori in corso in via Gallardi, nelle due “Torri” ai civici 89 e 91 dove dal settembre del 2023 è in corso un restyling totale degli stabili che coinvolge 59 alloggi. «Per ciò che concerne il civico numero 89 sono già state completate due facciate con miglioramento sismico, cappotto termico e ritinteggiatura oltre alla sostituzione di tutte le caldaie e dei serramenti. Nel civico 91 ha subito, al momento, lo stesso tipo di intervento una facciata, sono state sostituite buona parte delle caldaie e tutti i serramenti», ha detto l’assessore Scajola.
«Fa piacere ottenere questo importante riconoscimento da parte di Regione Liguria e Arte perché, proprio su questo tema, la nostra Amministrazione si è impegnata con i residenti di via Caduti del lavoro che non devono più convivere, loro come ogni altro nostro concittadino, con problemi di amianto ad alto rischio per la salute pubblica – evidenzia il sindaco Flavio Di Muro-. Questo impegno verso i nostri concittadini dimostra che la filiera istituzionale venutasi a creare porta ottimi risultati: spero che questa filiera nel prossimo futuro venga non solo confermata, ma ulteriormente rinsaldata. Ricordo inoltre che il finanziamento più importante in termini di edilizia residenziale pubblica del Pnrr nella nostra provincia è ricaduto proprio su Ventimiglia, su cui si stanno ultimando i lavori delle case popolari dei “Frati Maristi” dimostrando un’attenzione, da parte di tutti gli enti coinvolti, verso la fascia di popolazione più bisognosa».
«Mi auguro – ha aggiunto – Che il giorno che andremo a inaugurare le nuove Gallardi dovrà essere non la fine di un lavoro, ma l’inizio di un nuovo modo di vivere quel quartiere, che deve diventare un posto dove si vive bene. Deve diventare il simbolo di una rinascita sia urbanistica che sociale. Perché siamo stufi di avere gente che rifiuta di abitare alle Gallardi».
Opere fondamentali, anche perchè, come sottolineato sempre da Parolini, le famiglie che chiedono un alloggio popolare sono in crescita: il 30 percento in più negli ultimi due anni, un aumento che non si verificava da anni. Per questo, ha detto l’amministratore delegato di A.r.t.e. Imperia, «abbiamo in essere l’acquisto di 27 nuovi alloggi a Ventimiglia: 14 li abbiamo già comprati nel 2023 e altre 13 li compreremo nel 2024».
Gli interventi sull’edilizia popolare hanno visto coinvolti in primis il vice sindaco di Ventimiglia, Marco Agosta, affiancato dal consigliere comunale e provinciale Gabriele Amarella. «La sinergia è stata importantissima. Attraverso la ristrutturazione noi dobbiamo incidere, in meglio, sulla vita delle persone e valorizzare i luoghi – ha detto Agosta -. Per questo è importante avere la partecipazione di tutti, anche dei cittadini. Stiamo elaborando un progetto in via Caduti del Lavoro, dove, con l’aiuto proprio dei residenti, verrà realizzato un piccolo murales».
«Sono fiero e soddisfatto – afferma Amarella – Andiamo ad adottare dei provvedimenti che sono atti di civiltà. Come la bonifica dei tetti sui complessi di A.r.t.e. di via Caduti del Lavoro: restituiremo ai cittadini un ambiente consono a una società che si voglia dire civile».