Toto giunta Rolando-Mager, uomini e donne in pole per gli assessorati
Il paradosso del seggio al Partito Democratico: scatterebbe solo in caso di vittoria del centrodestra
Sanremo. Mancano 12 giorni allo scrutinio che determinerà la vittoria al ballottaggio di uno tra gli sfidanti Gianni Rolando e Alessandro Mager. Già impazza il toto giunta alla luce delle preferenze ottenute dai singoli candidati e della simulazione delle composizioni del consiglio comunale a seconda di chi vincerà le elezioni tra il centrodestra dei partiti e la coalizione civica.
Oltre al sindaco, sono 8 i posti più ambiti e meglio retribuiti: 7 assessorati, da distribuire rispettando la proporzione di genere donna/uomo (nessuno dei due sessi deve essere rappresentato in misura maggiore dei 2/3) e la presidenza del consiglio comunale. Un incarico elettivo non sottoponibile a sfiducia da parte del primo cittadino.
Nell’ipotesi vittoria di Rolando, in maggioranza siederebbero 5 esponenti di Fratelli d’Italia: Luca Lombardi, Antonino Consiglio, Elisa Balestra, Davide Verrando ed Ethel Moreno (primo dei non eletti Luigi Muscio). Per la lista civica Sanremo Domani: Marco Damiano, Monica Rodà, Rebecca Piana e Claudio Battaglia (primo dei non eletti Gianluigi Amici). Due consiglieri spettano ad Andiamo! e sono: Massimo Rossano e Francesca Zoccarato (primo dei non eletti Silvia Calcagno). Altri due consiglieri per il gruppo Lega: Daniele Ventimiglia e Teresa Trentinella (primo dei non eletti Alessio Graglia). Infine, due consiglieri a Forza Italia: Patrizia Badino e Andrea Artioli (primo dei non eletti il segretario provinciale Simone Baggioli).
Stando alle più recenti dichiarazioni rilasciate da Rolando, in caso di elezione a sindaco, l’ingegnere vorrebbe preservare almeno un posto da assessore per una figura terza tecnica che possa affiancarlo al meglio nel settore dell’urbanistica e della viabilità. Se così fosse, le poltrone disponibili in giunta per gli eletti si ridurrebbero di una. Scontato in caso di vittoria del centrodestra l’assessorato all’avvocato leghista Daniele Ventimiglia, così come a un esponente di Fratelli d’Italia tra Antonino Consiglio, Davide Verrando ed Ethel Moreno. La terza degli eletti, Elisa Balestra, non potrebbe ricoprire ruoli di giunta essendo la nipote del sindaco Rolando. Quindi è incompatibile. Il più votato nel centrodestra, Luca Lombardi, rivendicherebbe la presidenza del consiglio comunale, lasciando spazio in giunta per uno dei suoi colleghi di partito. Visto il buon andamento della lista civica Sanremo Domani (lista del sindaco Rolando), un altro assessorato se lo giocano Marco Damiano e Monica Rodà, anche se non si può escludere il “ripescaggio” del medico Claudio Battaglia che potrebbe subentrare al Sociale. Per Andiamo! si profila il ritorno del commercialista Massimo Rossano al Bilancio. Per Forza Italia c’è Patrizia Badino che ha fatto il pieno di preferenze (468), doppiando il secondo, l’avvocato Andrea Artioli e il terzo Simone Baggioli. Per far rientrare in consiglio il primo dei non eletti di FI, il segretario provinciale Baggioli, Rolando dovrebbe promuovere ad assessore uno tra Badino e Artioli, oppure direttamente Baggioli stesso.
La giunta Mager. In caso di vittoria del candidato civico subentrano nel parlamentino di Palazzo Bellevue: Alessandro Sindoni, Ester Moscato, Enza Dedali, Giovanni Mascelli, Mauro Menozzi, Luca Marvaldi e Antonio Cavallero (primo dei non eletti Alessandro Marenco). Tre seggi spettano a Sanremo al Centro: Alessandro Il Grande, Adriana Cutellè, Silvana Ormea (primo dei non eletti Giuseppe Faraldi). Tre alla lista Idea: Giovanni Bestagno, Massimo Donzella, Alessandra Pavone (primo dei non eletti Umberto Bellini). Due alla lista Forum: Giuseppe Sbezzo Malfei e Luigi Marino (primo dei non eletti Anna Di Meco).
La presidenza del consiglio comunale della giunta Mager spetterebbe di diritto all’avvocato Alessandro Sindoni (il più votato in assoluto). Se così fosse, la staffetta in giunta arriverebbe con il presidente uscente Alessandro Il Grande di Sanremo al Centro. Per i rapporti di forza all’interno della coalizione Mager e il rispetto delle quote di genere, Anima potrebbe rivendicare almeno altri due posti per le new entry Enza Dedali e Giovanni Mascelli, o in alternativa per l’ex assessore Mauro Menozzi. Il secondo assessorato a Sanremo al Centro potrebbe andare a Silvana Ormea (uscente alla Cultura). Fino a due assessorati a Idea, premiando innanzitutto la novità del giovane Giovanni Bestagno, primo degli eletti, tallonato a 8 preferenze di distanza dall’ex assessore Massimo Donzella e poco distante dall’avvocato Alessandra Pavone. Infine, un posto per Forum a Giuseppe Sbezzo Malfei.
Il paradosso del seggio al Pd. A seguito di un ricalcolo degli scenari maggioranza e opposizione compiuti dalle coalizioni (quindi non ufficiali e suscettibili di errori), emergerebbe che in caso di vittoria di Gianni Rolando i posti in minoranza per la coalizione Fellegara sarebbero tre: uno per il candidato sindaco, uno per la sua lista civica Generazione Sanremo (Vittorio Toesca) e uno per il Partito Democratico (Marco Cassini). Diversamente, in caso di vittoria di Alessandro Mager, il peso specifico delle liste Rolando farebbe saltare il seggio spettante al Partito Democratico, condannando il centrosinistra ad avere in consiglio solo due esponenti: Fellegara e Toesca, entrambi di Generazione Sanremo.