Ventimiglia

Scullino replica al sindaco Di Muro : «Oltre al Twiga, non dobbiamo accogliere a braccia aperte anche altri investimenti che generano lavoro?»

In riferimento alla nuova Coop e alla proposta dall’imprenditore olandese Thielen e al totale recupero della ex area ferroviaria del Campasso

Gaetano Scullino

Ventimiglia. «Ho letto con particolare attenzione e interesse la ferma risposta del sindaco Flavio Di Muro alla associazione “Terre di Grimaldi” che è contraria alla realizzazione del Twiga a Baia Beniamin da parte di Briatore. Quest’ultimo, mi riferiscono, investirà per la realizzazione del suo locale circa 400mila euro». A dichiararlo è l’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza Gaetano Scullino, che riflette sulle dichiarazioni del suo successore in merito all’apertura del Twiga a Ventimiglia, accolto favorevolmente dall’amministrazione.

«Condivido appieno il discorso del sindaco quando dichiara che “Noi dobbiamo accogliere a braccia aperte gli imprenditori che vengono ad investire città”, e aggiunge: “Chi offre 40 posti di lavoro è il mio migliore amico”. Gli faccio un plauso, perché è quello che avrei sicuramente affermato anche io – prosegue Scullino -. Una domanda, però, mi sorge spontanea: gli investimenti della nuova Coop, che impegnano i privati a spendere tra i 5 e i 6 milioni di euro e offriranno più di 90 posti di lavoro, questi non dobbiamo accoglierli a braccia aperte? E cosa pensa, invece, della bellissima nuova realizzazione del fronte mare al porto, proposta dall’imprenditore olandese Thielen che chiede di sanare tutta l’area e realizzare importanti residenze, alberghi e locali pubblici, oltre al totale recupero della ex area ferroviaria del Campasso con la costruzione di una scuola internazionale, una sala congressi, aree verdi, tennis? Si tratta di un investimento totale di oltre 250 milioni di euro, con una offerta di oltre 200 posti di lavoro e di altri 150 di indotto. Anche loro dovrebbero essere certamente “veri amici”, che investono e migliorano tre zone degradate e realizzano una nuova positiva immagine della nostra città. Invece non sembra essere così. Non capisco queste inspiegabili differenze di valutazione tra imprenditori che sono tutti disponibili a portare ricchezza a Ventimiglia».

Conclude Scullino: «Una cosa è certa: il tentennamento, le contrarietà, la superficialità e soprattutto la mancanza di decisione dell’amministrazione di Di Muro, che purtroppo permane da oltre un anno, ha già provocato un grande danno agli investitori, in quanto i costi di realizzazione sono oggi aumentati di oltre il 30 percento. Speriamo che non debbano attendere ancora e, cosa ancora più grave, mi auguro che non abbandonino definitivamente Ventimiglia».

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