Sanremo, Indipendenza!: «Rolando mentitore politico, meglio che elettori lo abbiano scoperto prima del ballottaggio»

19 giugno 2024 | 08:30
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Sanremo, Indipendenza!: «Rolando mentitore politico, meglio che elettori lo abbiano scoperto prima del ballottaggio»

«Non abbiamo dato nessun appoggio politico formale a Mager né alcuna specifica indicazione di voto, piuttosto espresso nei suoi confronti una generale (e legittima) simpatia “politica”»

Sanremo. «Nel leggere le ultime dichiarazioni di Gianni Rolando sull’appoggio del Movimento Indipendenza al candidato sindaco Alessandro Mager, su presunti banchetti congiunti e sul nostro essere di estrema destra, la prima forte sensazione è che, in qualità di inveterato mentitore politico sia meglio che gli elettori lo abbiano conosciuto e scoperto prima e non dopo il ballottaggio». Lo dichiara il coordinamento del movimento “Indipendenza!”.

«Non abbiamo infatti dato nessun appoggio politico formale ad Alessandro Mager né alcuna specifica indicazione di voto. Piuttosto espresso nei suoi confronti una generale (e legittima) simpatia “politica” emersa nelle riunioni organizzate con candidati, iscritti e simpatizzanti.

Ci stupisce poi come questi sedicenti depositari di tutta l’intelligenza politica esistente ci possano considerare così stolti nel poter immaginare un banchetto congiunto, organizzato con i sostenitori di Mager, in corso Matteotti. Trattasi infatti di falsità pura che rivela e qualifica la qualità politica di chi la scrive. Speriamo infine che i cittadini di Sanremo colgano l’evidente ingovernabilità della Città qualora prevalesse una coalizione che porterebbe in Consiglio persone tanto diverse quanto obbedienti solo a logiche di partito e non sicuramente al sindaco eletto.

Poltrone già spartite alle spalle dell’ingegnere “del fare” tra personaggi così ben conosciuti dai cittadini che si guarderanno bene dall’offrire loro un’ulteriore possibilità di malgoverno. Infine a noi basta essere solo un minimo coerentemente di destra per esserlo già ben più dei millantatori al Governo, altro che estrema destra».