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Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»

7 giugno 2024 | 22:58
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Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»
Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»
Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»
Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»
Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»
Rt, slitta l’affidamento in house. Sindacati: «Mancano certezze e garanzie»

Cgil Cisl e Uil: «L’unica certezza che è emersa è che le risorse destinate al servizio non sono sufficienti e accogliamo con piacere ed esortiamo il Presidente a perseguire gli obbiettivi che ha paventato»

Imperia. Vertice nel pomeriggio in Provincia, dove le segreterie confederali di Cgil Cisl e UIL, accompagnate dalle rappresentanze regionali e provinciali di categoria, sono state ricevute dal presidente Claudio Scajola per presentare gli attesi sviluppi per il definitivo affidamento in house del servizio a Riviera Trasporti.

«Dopo una precisa disamina degli elementi che caratterizzano questa delicata vicenda, tra questi il piano aziendale richiesto nel precedente incontro, ritenuto non congruo, il Presidente ha annunciato l’impossibilità di poter concludere fin d’ora l’iter dell’affidamento definitivo, ma ha comunicato di prorogare ulteriormente per un periodo di anno l’affidamento per avere il tempo di rivedere, riproporre e attuare un nuovo piano, tralasciando però di dare notizie certe sui contenuti, ma andando a elencare alcune azioni che potrebbero essere previste, alcune delle quali, se non tutte ancora in fase embrionale o addirittura ricomprese in un ipotetico libro dei sogni», dichiarano le sigle sindacali.

E ancora: «Se di certezze e garanzie si è andati alla ricerca, per nessuna di queste si può dire di avere avuto
soddisfazione piena. Difatti le preoccupazioni inerenti il futuro del trasporto provinciale, del rispetto delle scadenze del concordato, del mantenimento degli organici e delle proprie retribuzioni, già pesantemente colpiti da precedenti piani volti al mantenimento in vita della società, non hanno trovato risposte precise, ma sempre
rimandate a posteriori e legate in ogni caso a eventi che devono ancora avvenire o essere creati».

«L’unica certezza che è emersa è che le risorse destinate al servizio non sono sufficienti e accogliamo con piacere e esortiamo il Presidente a perseguire gli obbiettivi che ha paventato, in merito alla lotta all’evasione con un finanziamento dell’ente che possa agevolarla, e il coinvolgimento di tutti i comuni della provincia per un intervento economico, che come in altre realtà regionali, contribuiscono quota parte alla socialità del servizio», aggiungono le segreterie provinciali di di Cgil Cisl e UIL.

«Nell’attesa di conoscere il nuovo consiglio di amministrazione, il nuovo piano e le linee guida che l’ente
provincia impartirà come ennesima condizione – concludono – Ricordiamo che il presente rimarrà nella difficoltà di garantire un servizio più dignitoso possibile e come già più volte ribadito va riconosciuto che i lavoratoti
tutti stanno affrontando la situazione con serietà e abnegazione, per cui confidiamo, per il buon andamento
delle procedure, che non tocchi a loro pagare il conto, perché questo sarà rubricato come inaccettabile».