Pista ciclabile, il consigliere PD Verda: «Un “puffo” da 5 milioni di riserve, i conti, purtroppo, li pagano i cittadini»

20 giugno 2024 | 07:27
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Pista ciclabile, il consigliere PD Verda: «Un “puffo” da 5 milioni di riserve, i conti, purtroppo, li pagano i cittadini»

«Milioni che saranno sottratti, da quanto scritto a bilancio, alla manutenzione idrica, a quella del verde urbano e ad altri interventi per la città»

Imperia. La pista ciclabile croce e delizia di Imperia torna al centro del dibattito politico.

«All’ ultimo consiglio comunale- spiega il consigliere PD Edoardo Verda– l’amministrazione ha approvato una proposta per concordare in circa 5 milioni le spese extra per la realizzazione della pista ciclabile, burocraticamente definite “riserve”.
A fronte di un bando di 18 milioni di euro per la realizzazione dell’intera pista solo nel mondo al contrario della nostra maggioranza si può trasformare un “puffo” da 5 milioni di euro in “un risultato storico di cui commuoversi”.
5 milioni che saranno sottratti, da quanto scritto a bilancio, alla manutenzione idrica, a quella del verde urbano e ad altri interventi per la città. Un risultato che, viste le premesse (una richiesta di 20 milioni extra), può essere raccontato come un successo. Un risultato che, letto con attenzione, dimostra che la narrazione degli “amministratori del fare” fa spesso i conti con la realtà. E i conti, purtroppo, li pagano i cittadini».

La pista ciclabile era tornata in consiglio comunale, lo scorso quattro giugno, dove il dibattito si era concentrato sulle riserve: 4 milioni più iva che la ditta appaltatrice, Manelli,  ha chiesto per i ritardi. Un’opera che cambia sia il volto che la viabilità della città.

Sono state apportate notevoli migliorie al progetto originale che hanno comportato dei ritardi e «queste migliore- aveva spiegato  Gianfranco Gaggero assessore ai lavori pubblici-  tra cui la corsia il parcheggio di fronte al Mac Donald, la passerella a sbalzo, la filo diffusione, la pulizia e incremento del verde e illuminazione da San Lorenzo a Torre Prarola, inoltre è stato istituto dalla legge il collegio consultivo tecnico che è servito molto e a posteriori posso dire che ha lavorato molto. La società aveva chiesto 18 milioni di riserve noi andremo a chiudere a 4 milioni e mezzo che sono dovuti in parte al fermo cantieri della ciclabile per il tubo del Roja. Abbiamo deciso per un accordo tombale dove la ditta non potrà più aggiungere riserve e dovrà ultimare i lavori in 60 giorni».