Perde la figlioletta in Perù, Ceriana e Bajardo si mobilitano per aiutare Cristiano
Ex autista della Riviera Trasporti, vive in sud America dal 2008. «Commosso dall’affetto di chi mi ha conosciuto sulle corriere dell’entroterra»
Sanremo. Ceriana e Bajardo si mobilitano per aiutare il padre di una giovane ragazza strappata alla vita all’età di soli 7 anni. E’ una raccolta fondi lanciata sul sito gofund.me la speranza più grande di Cristiano Simone Valtolina, genovese di origini, 50 anni compiuti martedì, dal 1994 al 2008 autista della Riviera Trasporti sulla linea Ceriana-Bajardo.
La storia di Cristiano è di quelle che nessun genitore vorrebbe mai leggere ma che purtroppo la vita riserva nel suo mistero incompreso. Nel 2008 si trasferisce in Perù per avviare un’impresa di auto noleggio privato, scoraggiato dalla crisi che già allora gravava su Rt e allo stesso tempo invogliato dalle notizie che gli arrivano dallo Stato sud americano di una burocrazia favorevole all’avvio di nuove imprese. A Lima conosce Chiara, poliziotta, con la quale dà alla luce la piccola Domenika. La loro esistenza procede come quella di qualsiasi altra famiglia normale che vive del proprio lavoro, fino a quando a 6 anni la piccola inizia ad accusare un problema di salute che nessun medico riuscirà mai a spiegare. Di colpo, il suo corpo non riesce più ad assimilare alcun nutrimento.
La famiglia Valtolina gira il Perù alla ricerca dei migliori ospedali e specialisti, vendendo tutto per coprire le spese mediche nella speranza di trovare un rimedio per Domenika. La madre Chiara lascia l’impiego pubblico per stare vicina alla figlia. Ma le cose peggiorano invece di migliorare. Una mattina del 27 gennaio dello scorso anno, la bambina si sveglia non riuscendo più a respirare. Inutili i soccorsi. A soli 7 anni si spegne tra le braccia del padre.
«Le cose andavano bene, vivevo tranquillo, si guadagnava con il lavoro. Mi sono sposato e ho avuto una bambina. Tutto andava per il meglio. Poi, i primi sintomi, – racconta tra le lacrime Cristiano -. Domenika non riusciva a mangiare e bere niente. Abbiamo provato di tutto, ospedali, dottori, esami, però non si è mai trovata la causa». A oltre un anno dal lutto, Valtolina si è rivolto ai gruppi social di Ceriana e Bajardo per cercare una sponda in chi poteva conservare ancora il buon ricordo di quel giovane autista che guidava la corriera Sanremo-Ceriana-Bajardo e ritorno. Ora il suo pensiero è rivolto nuovamente all’Italia, dove vuole tornare presto.
«Ringrazio la ragazza di Bajardo che ha deciso autonomamente di lanciare una raccolta fondi per aiutare me e mia moglie a lasciare il Perù per fare ritorno nel mio Paese di origine. Sono commosso dal vedere che a distanza di tanti anni la gente si ricorda del mio lavoro e si sta attivando per aiutarmi. Al di là dei soldi necessari per comprare il biglietto aereo – spiega Cristiano -, sto cercando un lavoro e un appartamento per ricominciare la mia vita. Chiunque possa fare qualcosa mi può contattare sui social».