«Nessuna guerra con Scajola, a Sanremo serve un sindaco che faccia da contrappeso»
Il candidato del centrodestra: «La città scelga tra Rolando l’ingegnere o Mager l’avvocato penalista»
Sanremo. Ruota intorno alla figura del presidente della Provincia e sindaco di Imperia Claudio Scajola la terz’ultima giornata di campagna elettorale sanremese. A rilanciare sul ruolo politico dell’ex ministro è stato oggi il candidato del centrodestra Gianni Rolando, nel corso di un punto stampa convocato in extremis per controbattere alle dichiarazioni rese, in mattinata, dallo sfidante al ballottaggio Alessandro Mager.
«Gianni Rolando quando sarà sindaco combatterà solo e unicamente per Sanremo», – ha esordito il leader locale dei partiti di governo, parlando di sé stesso in terza persona -. «Il fatto che Scajola abbia detto votate Mager non mi fa né caldo né freddo. Prendiamo atto che però lo ha dichiarato. Io sono per la linea di comandare a casa nostra: farò tutte le azioni necessarie non per bloccare la privatizzazione dell’acqua ma per verificare che sia stato fatto tutto bene, avendo come faro la pubblicità del servizio».
I contatti con il centrosinistra. «Ho apprezzato tantissimo che si sia ricostituito un centrosinistra vero nella nostra città. E’ importante avere i due fronti che dialogano in un corretto rapporto di maggioranza e opposizione. Invece, mi lasciano perplesso le voci su contatti tra Fellegara e Mager. Cadrebbe il progetto civico. Sarebbe un tentativo maldestro di proporre il Biancheri ter all’unico scopo di recuperare voti. Non è un caso che la lista della sinistra, Progetto Comune, si sia espressa per non condividere la linea di appoggiare Mager».
La discontinuità come parola chiave. «Parliamo del nuovo e del vecchio. Tutti quelli che erano in amministrazione con Biancheri sono stati candidati nelle liste di Mager. E’ la sua continuità totale. La città ha già detto che questa continuità non la vuole, visto che ha votato me al 42% e al 20% Fellegara, due coalizioni di discontinuità. Mi aspetto da parte di Fellegara la stessa coerenza di Progetto Comune. Un accordo sulle poltrone sarebbe deleterio per tutti loro. Se questo dovesse stringersi, comunque non mi preoccupa. Gli elettorati di entrambi quegli schieramenti sono molto distanti, uno di centrodestra e l’altro di centrosinistra. Ci sarebbe disorientamento e non escludo che nella confusione generale qualcuno possa votare per me che sono convintamente antifascista come loro».
La chiusa. «I più votati della coalizione civica sono persone che escono dall’Amministrazione in carica e ci rientreranno con la vittoria di Mager. Sono bravo come il pane ma che non mi vengano ad attaccare con scemenze, accusandomi di essere un vecchio della politica. Mager rappresenta un ufficio legale che è in Comune da 40 anni. La città scelga tra Rolando l’ingegnere o Mager l’avvocato penalista. Punto».