L'analisi

Le civiche surclassano i partiti, per Rolando e Mager si apre la caccia al voto

Più che dimezzato il consenso dei partiti raccolto alle europee. La galassia civica dell'ex sindaco Biancheri perde per strada 3573 voti. L'elettorato di Fellegara determinante al ballottaggio

Generico giugno 2024

Sanremo. Sono esattamente 2479 i voti che separano il candidato della coalizione civica Alessandro Mager dallo sfidante favorito al ballottaggio Gianni Rolando (centrodestra dei partiti). Questo il divario accumulato al primo turno tra i due potenziali prossimi sindaci di Sanremo che devono affrontare altri 15 giorni di campagna elettorale in vista del momento decisivo.

Il divario che Mager deve recuperare equivale al 10,06% delle preferenze. Da contendersi – oltre agli elettori disillusi che non hanno partecipato al voto, alimentando il partito dell’astensione -, ci sono quelli della coalizione civica capitanata da Fulvio Fellegara (4894 voti totali, pari al 19,87%), di Roberto Rizzo del Movimento 5 Stelle (925 voti, per la maggior parte arrivati da Coldirodi, 3,76%), di Indipendenza di Erica Martini (295 voti, 1,20%) e Roberto Danieli Sanremo 2024 (122 voti, 0,50%).

L’ammontare dei voti dai candidati sindaco che non hanno avuto accesso al ballottaggio tocca quota: 6236 voti. Un enorme capitale elettorale che può sovvertire ogni pronostico. A rappresentare i 3/4 del “tesoretto” è il centrosinistra di Fellegara che può essere il vero ago della bilancia nel caso in cui decidesse di esporsi pubblicamente. L’unico endorsement possibile sarebbe per il candidato Mager, considerando che è difficile, se non impossibile, ipotizzare un’indicazione di voto della sua Generazione Sanremo lista civica, di Progetto Comune (sinistra) e Partito Democratico, a favore del candidato dei partiti del centrodestra. E’ vero, però, che l’ultimo periodo della campagna elettorale si è contraddistinto per i toni forti usati dall’ex segretario della Cgil. Rolando e Mager sono stati definiti a più riprese “facce della stessa medaglia”. Una figura retorica utilizzata per rimarcare il suo progetto alternativo, diverso e distante dagli altri. Senza accordo più o meno esplicito con la coalizione Mager (il quale dovrebbe prevedere un riconoscimento del centrosinistra nel progetto civico, incarichi inclusi), Fellegara potrebbe optare per non dare indicazioni, lasciando libertà di scelta al suo elettorato. E si sa che nel segreto dell’urna tutto può succedere.

Partiti contro liste civiche. Calcolando il totale dei voti raccolti dalle liste civiche e dei partiti di ciascun schieramento, emerge la netta prevalenza delle prime sui secondi. Nella coalizione Mager, civica pura per impostazione, le liste di Anima, Sanremo al Centro, Idea e Forum totalizzano: 7440 voti. Nella coalizione Rolando, quella più partitica in assoluto, la lista del sindaco (Sanremo Domani) e di Andiamo! insieme raccolgono: 4213 voti. Nella coalizione Fellegara, un mix di liste civiche più Pd, la formazione che fa la differenza è Generazione Sanremo (lista del sindaco) con i suoi: 1958 voti, ai quali si sommano quelli di Progetto Comune: 845, per un totale delle civiche di centrosinistra di: 2803 voti.

I partiti. Il primo partito della coalizione Rolando è Fratelli d’Italia con 3266 voti, pari al 13,83%, poco meno di un terzo del consenso raccolto dalla premier Giorgia Meloni alle europee (35,80%). Segue come gradimento il Partito Democratico: 1560 voti alle amministrative, pari al 6,60%: oltre 10 punti percentuali in meno del risultato dei Dem alle europee (17,21%). La Lega alle comunali segna 1398 voti, il 5,92% contro il 12,51% delle europee. Forza Italia non è da meno: 1310 voti alle amministrative, 5,55% a fronte del 10,42% delle europee. Infine, il Movimento 5 Stelle tracolla definitivamente sia alle comunali che alle europee: 3,72% contro l’8,05%.

Il raffronto. Tra le prime dieci liste più votate alle elezioni comunali della Città dei fiori ci sono 6 civiche contro 4 partiti, dei quali due, Lega e Forza Italia, si trovano in fondo alla classifica del gradimento. In sostanza ha tenuto solo Fratelli d’Italia che comunque si è posizionata di misura dietro una lista civica, quella di Anima.

La galassia civica. Inevitabile il paragone con le elezioni del 2019 che videro l’affermazione al primo turno del sindaco Alberto Biancheri a capo di una coalizione di 5 liste, delle quali 4 civiche. Il totale dei voti ottenuti dalle liste Sanremo al Centro, Alberto Biancheri sindaco, Avanti Insieme e Sanremo Attiva era di 11313 voti. La stessa galassia civica applicata al candidato in continuità con l’amministrazione uscente, Alessandro Mager, vede oggi il suo massimo risultato in 7740 voti presi, con uno scarto di 3573 voti persi.

All’interno della coalizione Mager abbiamo il caso di Sanremo al Centro, la lista più forte nel 2019 tra quelle schierate da Biancheri, la quale collassa da 5103 voti (18,74% nel 2019) a 1865 (7,89% del 2024). Differenziale di 3238 voti. Una perdita di consenso che sembra essere stata intercettata in particolare dalla lista di Anima (3441 voti), nella quale erano candidati diversi esponenti delle passate amministrazioni Biancheri ed ex Sanremo al Centro: a partire dal recordman di preferenze Alessandro Sindoni, la sua collega di lista Ester Moscato, l’ex assessore Mauro Menozzi, Alessandro Marenco e Giovanna Negro.

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