La Croce Rossa di Bordighera celebra i suoi 40 anni, festa al PalaParco con il principe di Monaco
Offerto ai presenti un concerto dell’orchestra dei carabinieri di Monaco
Bordighera. Festa nella città delle palme per i primi 40 anni del comitato della Croce Rossa di Bordighera, presieduto dal geometra Vincenzo Palmero. Il teatro appena inaugurato al batterista e paroliere dei Matia Bazar, Giancarlo Golzi, ha ospitato le massime autorità civili, religiose e militari della provincia, oltre al presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, il presidente nazionale della Cri, Rosario Maria Gianluca Valastro, e il principe Alberto II di Monaco.
Sua altezza serenissima è arrivato puntuale all’appuntamento, scortato dalle sue guardie.
«E’ una ricorrenza importante, questa, che coincide anche con il 160esimo anno di fondazione della Croce Rossa Italiana – ha dichiarato il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito -. Siamo onorati di poter ospitare Sua altezza serenissima il principe Alberto II di Monaco e la delegazione della Croce Rossa Italiana di Roma. E’ un riconoscimento dell’attività portata avanti da tutti i volontari e soprattutto del geometra Vincenzo Palmero».
«E’ un bilancio a tratti commovente, un bilancio di centinaia di migliaia di volontari e volontarie che anche qui a Bordighera hanno reso grande questa associazione, questo movimento, aiutando un numero sterminato di donne e uomini – ha sottolineato il presidente nazionale di Cri Valastro -. Questo è quello che a noi rimane come messaggio più importante: una storia fatta per gli altri, fatta per chiunque e ovunque. Una storia che prendiamo a modello per guadare meglio le vulnerabilità che ci saranno nel futuro ed essere più pronti a rispondere». Sul legame tra la croce rossa italiana e quella di Monaco, Valastro ha aggiunto: «C’è un fortissimo legame tra le nostre società nazionali, siamo davvero sorelle. C’è una collaborazione reciproca tra alcuni eventi che sono organizzati per esempio nel Principato, dove dà una grossa mano la croce rossa in liguria e i suoi comitati; ma c’è stato anche un aiuto importante della croce rossa del Principato verso la croce rossa italiana, ad esempio dopo il terremoto di Amatrice. La croce rossa monegasca ha fatto una grossa donazione e grazie a questa abbiamo costruito e inaugurato una scuola elementare a Isola del Gran Sasso, in Abruzzo».
Il presidente del comitato locale Palmero ha invece tenuto a ringraziare i suoi collaboratori e volontari, che hanno reso possibile raggiungere il traguardo dei 40 anni di attività. Sul palco ha ripercorso la storia della Cri di Bordighera, iniziata nel 1984, e fondata proprio dallo stesso Palmero. L’amicizia con Alberto II invece va avanti dal 1994, quando i due hanno cenato insieme al Casinò di Sanremo. «All’epoca ero presidente provinciale della Croce Rossa e da lì è nato un ottimo rapporto di collaborazione, migliorato negli anni», ha spiegato. La Croce Rossa ha iniziato a partecipare al Gran Prix di Montecarlo, dove Palmero ha portato la prima ambulanza italiana, che era proprio di Bordighera.
A prendere la parola sul palco del teatro, è stato anche il principe di Monaco, che ricopre anche il ruolo di presidente della Croix Rouge Monegasque, che ha ricordato la grande amicizia tra la Croce rossa italiana e quella monegasca e l’importanza della collaborazione tra i due enti per aiutare chi è più in difficoltà. «E’ con grande gioia che stasera celebriamo il 40esimo anniversario del comitato della Croce Rossa di Bordighera e il 160esimo di quella italiana», ha detto Alberto II, ricordando che la collaborazione tra la Cri italiana e quella di Monaco va avanti da oltre trent’anni: «Una collaborazione esemplare tra le due istituzioni», ha aggiunto, sottolineando come le due croce rosse, italiana e monegasca, hanno unito le proprie forze per organizzare equipe di soccorso con cui affrontare la crisi sanitaria e anche l’emergenza umanitaria legata ai migranti: una collaborazione, ha detto, che è valsa a rinforzare il legame tra le due istituzioni.
Per ricordare l’importante momento, allietato dalla presenza dell’orchestra dei carabinieri di Monaco, il geometra Vincenzo Palmero ha donato al principe e al presidente Valastro due modellini di auto Cri in uso durante la Prima Guerra Mondiale.