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Imperia, ritardi realizzazione pista ciclabile: 5 milioni di riserve dal Comune alla ditta appaltatrice

5 giugno 2024 | 00:02
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Imperia, ritardi realizzazione pista ciclabile: 5 milioni di riserve dal Comune alla ditta appaltatrice
Imperia, ritardi realizzazione pista ciclabile: 5 milioni di riserve dal Comune alla ditta appaltatrice
Imperia, ritardi realizzazione pista ciclabile: 5 milioni di riserve dal Comune alla ditta appaltatrice

Approvata la proposta transattiva

Imperia. La pista ciclabile torna in consiglio comunale dove il dibattito si concentra sulle riserve: 4 milioni più iva che la ditta appaltatrice, Manelli,  ha chiesto per i ritardi. Un’opera che cambia sia il volto che la viabilità della città. Approvata la proposta transattiva con 19 favorevoli, contrari dieci.

Sono state apportate notevoli migliorie al progetto originale che hanno comportato dei ritardi e «queste migliore- ha spiegato la pratica Gianfranco Gaggero assessore ai lavori pubblici-  tra cui la corsia il parcheggio di fronte al Mac Donald, la passerella a sbalzo, la filo diffusione, la pulizia e incremento del verde e illuminazione da San Lorenzo a Torre Prarola, inoltre è stato istituto dalla legge il collegio consultivo tecnico che è servito molto e a posteriori posso dire che ha lavorato molto. La società aveva chiesto 18 milioni di riserve noi andremo a chiudere a 4 milioni e mezzo che sono dovuti in parte al fermo cantieri della ciclabile per il tubo del Roja. Abbiamo deciso per un accordo tombale dove la ditta non potrà più aggiungere riserve e dovrà ultimare i lavori in 60 giorni».

« La minoranza-  ha commentato Laura Amoretti del gruppo misto-  ha spesso espresso il problema delle riserve per la pista ciclabile, ora oggi in questa sede ci troviamo ad approvare un accordo transattivo di circa 4 milioni più iva. Buona parte delle riserve sono dovuto a dei lavori giustificati, non vado a criticare la validità dell’opera o la posa del tubo del Roja bis o quella della fogna però pongo alcune domande: perché mentre si posavano i tubi in una tratta perché i lavori non andavano avanti in un’altra tratta? Forse è perché si è affidato alla ditta appaltatrice un lavoro unico e non diviso in lotti? ».

« All’inizio di questo consiglio avvenuta un anno fa- ha commentato Ivan Bracco, PD-   c’eravamo accorti che esistevano le riserve della ciclopedonale, abbiamo approfondito e scoperto che le riserve esistevano già nel 2022. Arriviamo che il collegio che decide insieme alle parti di chiudere, in modo tombale. Il fatto di porre il tubo sul percorso della ciclopedonale è giusto ma un anno fa il sindaco disse che che il ritardo sarebbe pagato da chi ha causato il ritardo in questo caso l’Ato idrico. Noi ci troviamo con 5 milioni e questo non è stato indicato nell’ultimo bilancio del Comune, approfondiremo con la Corte dei Conti perché c’è qualcosa che non va».

«La pista ciclabile è grazie al PD e l’amministrazione Capacci- Alessandro Savioli di Società Aperta – i 4 milioni più iva non giustificano il costo delle riserve che si potevano evitare o gestirle meglio».

« Le amministrazioni comunali- interviene il sindaco Claudio Scajola– hanno momenti di dibattito, di confronto ma anche di intesa invece qui l’opposizione è un plotone di esecuzione. Dopo Rivieracqua siamo qui a votare  provvedimenti importanti non si può pensare che su pratiche fondamentali, come questa e quella del pratiche sul porto, che rinascerà dopo le indagini farlocche, vengano discusse a queste ore. Anche ogni minima ricerca di collaborazione finisce con un plotone di esecuzione, ci sono differenze ideologiche poi ci sono i concetti giustizialisti che non mi pare che siano per costruire il progresso della città. Abbiamo allungato di due chilometri la pista ciclabile, un continuo di commenti negativi, mi spiace che ci sia sempre questo clima che non faccia bene a nessuno. Abbiamo ritenuto che fosse necessario metterci un tubo, quello del Roja e poi due, quella della fogna da Porto Maurizio fino ad arrivare alla zona del Prino. Dalla Galeazza al Prino la ciclabile vale 18 milioni di euro però abbiamo due tubi: quello dell’acqua e quello delle acqua nere».