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Imperia ricorda l’omicidio Matteotti, Fabio Natta: «Capì per primo quanto è pericoloso il fascismo»

10 giugno 2024 | 13:09
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Il sindaco Claudio Scajola: «Collegare Matteotti nei cent’anni dell’assassinio contro il regime fascista nel giorno di una festa, perché abbiamo il nuovo Parlamento europeo»

Imperia. Una cerimonia raccolta, intima davanti al Palazzo Civico sotto la lapide intitolata a Giacomo Matteotti davanti a Palazzo civico che unisce la città tra Porto Maurizio e Oneglia per ricordarlo nei cento anni dal suo omicidio.

«Un uomo – spiega Fabio Natta, membro della segreteria nazionale del Psi -che per primo capisce quanto è pericoloso il fascismo. Lo dice, lo dice in Parlamento, lo dice attraverso le istituzioni e per questo viene ucciso, perché è pericoloso».

«La commemorazione a cento anni dall’omicidio Matteotti- spiega il sindaco Claudio Scajola– l’abbiamo voluto farla davanti al Palazzo Civico, come punto di unione, come è, e deve essere il Palazzo Civico, sotto la lapide intitolata a viale Giacomo Matteotti che fu così intitolata giustamente dopo la fine della guerra a significare come la strada più lunga, la più importante, che unisce la città tra Porto Maurizio e Oneglia, portasse il suo nome. È anche l’occasione quindi, in una cerimonia sobria, di ricordare che quella data è la data più evidente per tutti gli italiani che non volevano chiudersi gli occhi, la più evidente data di come si manifestasse il regime della dittatura fascista che portò a lutti,  alle leggi razziali, portò ai campi di concentramento, portò alla sudditanza verso Hitler e verso i nazisti e portò alla disfatta dell’Italia».

«Una cerimonia semplice – prosegue il primo cittadino- che ricordasse questo, tanto più oggi che festeggiamo il trionfo  della democrazia perché 370 milioni di cittadini europei sono stati chiamati a votare per fare il Parlamento europeo.  Dopo gli anni in cui Europa guerreggiava tra di loro, ci fu la lungimiranza di De Gasperi, di Schumann, di Adenauer, pochi anni dopo una guerra fratricida di far nascere l’Europa. E quindi è bello collegare Matteotti nei cent’anni dell’assassinio contro il regime fascista nel giorno di una festa, perché abbiamo il nuovo Parlamento europeo».

«Il delitto Matteotti è il più importante delitto politico tra le due guerre mondiali – ha affermato Fabio Natta, membro della segreteria nazionale del Psi- che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese. Oggi è il centesimo anniversario, credo che questo debba essere un momento di riflessione, di approfondimento, di studio di quella storia e di comprensione della lezione che ci può dare quella storia del delitto. È la storia di Matteotti che è importante anche prima di quel tragico fatto, perché la figura di Matteotti è una figura che forse adesso viene un po’ anche in occasione di questi cento anni della sua scomparsa, rivalutata e studiata meglio».

«Matteotti era un amministratore socialista all’inizio secolo che porta la scuola pubblica nei paesi della sua zona, che fa le prime battaglie con le leghe contadine, il municipalismo socialista si afferma nel paese anche grazie a lui. Matteotti è anche un giurista, è un avvocato, è un economista, è un visionario perché capisce le cose prima degli altri, è l’unico socialista di fatto che si oppone all’ingresso nella prima guerra mondiale».

«Capisce il pericolo di quello che sta succedendo a Mosca- conclude- e poi per primo capisce quanto è pericoloso il fascismo. Lo dice, lo dice in Parlamento, lo dice attraverso le istituzioni e per questo viene ucciso, perché è pericoloso. Questa è una storia che va studiata, considerata, valorizzata ed è bello che anche nella città di  Imperia oggi ci si ricordi di questo che è un evento fondamentale nella storia del nostro Paese»

Presenti il sindaco e presidente della Provincia, Claudio Scajola, il Prefetto Valerio Massimo Romeo e Luigi Sappa.