Imperia dedica un monumento ai Caduti nelle missioni internazionali per la pace

29 giugno 2024 | 12:11
Share0

Realizzata dall’artista Giuliano Ottaviani

Imperia. Cerimonia di inaugurazione questa mattina in  Calata Anselmi ad Imperia del monumento dedicato ai caduti nelle missioni internazionali per la pace. Realizzata dall’artista Giuliano Ottaviani, l’opera rappresenta un tributo al valore e all’impegno di tutti gli uomini e le donne che hanno prestato servizio nelle missioni di pace in giro per il mondo.

«E’ una cerimonia che vuole essere un momento di riflessione, di commemorazione, per la nostra comunità, specie in un periodo storico così segnato da uno scenario internazionale drammatico», ha dichiarato il sindaco e presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola, che ha portato i suoi saluti al generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, giunto per l’occasione a Imperia in rappresentanza del ministro della Difesa: «A lui esprimo riconoscenza da parte della città per la sua illustre e qualificata presenza». «Questo monumento, realizzato da Giuliano Ottaviani, rappresenta un contributo tangibile al valore e all’impegno di tutti gli uomini e le donne che hanno prestato servizio nelle missioni di pace in giro per il mondo in tanti scenari di guerra», ha detto Scajola. La scultura in bronzo raffigura le colombe della pace in volo sopra una figura umana, mentre una targa recita la dedica “A ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace“.

Il comandante Guido Ferraro ha portato i saluti del presidente nazionale di AssoArma, generale di corpo d’armata Paolo Gerometta: «Per questa occasione – ha detto – Il generale mi ha chiesto di ricordare che in questo monumento vivono tutti coloro che sono caduti nelle missioni internazionali, servendo nel modo migliore la causa della pace e della solidarietà tra i popoli». L’ideazione e la realizzazione del monumento sono frutto della sinergia tra il Comune di Imperia, il Maresciallo Antonio Brunetti, la Federazione Provinciale “Istituto del Nastro Azzurro” e la Sezione Provinciale “Unione Nazionale Mutilati per Servizio”.

Alla cerimonia presente il Gen. C.A. Riccardo Galletta, in rappresentanza del Dicastero della Difesa, che ha portato il saluto ufficiale del Ministero: «Quest’oggi noi siamo tutti protagonisti di una cerimonia che si svolge secondo un rito antico, cadenzato da momenti di alto significato simbolico, che costituiscono parte di una liturgia militare – ha affermato il generale di corpo d’armata Riccardo Galletta -. Vorrei allora innanzitutto e brevemente richiamare l’attenzione di tutti sull’etimologia del termine liturgia di origine greca: deriva da “liturgo”, che in origine indicava il cittadino che doveva sostenere un servizio di utilità pubblica denominato appunto “liturgia”. Allora forse dovremmo chiederci quale sia l’utilità per tutti noi, la pubblica utilità, di questa nostra celebrazione. Io credo che essa possa rinvenirsi sulla necessità di fare memoria. Noi facciamo oggi memoria di quanti, in prevalenza militari, ma non solo, hanno significato il bene più prezioso, quello della vita, per onorare la propria uniforme».