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Imperia celebra i 250 anni della Guardia di Finanza

26 giugno 2024 | 19:55
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Nel corso della cerimonia sono stati premiati i finanzieri che si sono distinti nello svolgimento del proprio lavoro

Imperia. Nella tradizione il futuro. E’ il motto scelto da tutti i finanzieri d’Italia per celebrare i 250 anni dalla fondazione della Guardia di Finanza. Anche a Imperia, presso l’auditorium della Camera di Commercio, autorità civili, militari e religiose si sono riunite per festeggiare l’importante anniversario.

«Nella tradizione il futuro – ha detto il comandante provinciale, colonnello Omar Salvini -. E’ proprio questo che ha sempre contraddistinto la vita di ogni Fiamma Gialla all’interno del Corpo. I valori dimostrati dai finanzieri: generosità, coraggio, altruismo, senso del dovere, spirito di sacrificio, umanità e abnegazione non hanno età. Essi devono saldamente albergare nell’animo di chiunque abbia scelto di servire il Paese, in qualunque epoca. Valori che permettono di traguardare i nostri principali obiettivi, tenuto conto dell’importanza e della delicatezza delle funzioni a cui è proposta la nostra istituzione. Funzioni legate da 250 anni alla tutela delle libertà e oggi più che mai, in particolare, a quelle di natura economica finanziaria».

E’ qui che entrano in campo le Fiamme Gialle, che con il loro operato tutelano i cittadini. A sottolinearlo, nel suo discorso, è stato ancora il colonnello Salvini: «La libertà di esercitare un’impresa senza sottostare a ricatti, intimidazioni o pretese estorsive; la libertà di svolgere la propria attività senza subire la concorrenza sleale di chi evade sistematicamente le imposte, di chi percepisce contribuzioni pubbliche non dovute o peggio ancora: imprese finanziate con capitali mafiosi». E ancora: «La libertà di partecipare a una gara d’appalto in condizioni di trasparenza, senza doversi piegare a logiche collusive; la libertà di vedere valorizzati i propri sforzi nel campo della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo, al riparo dai danni della contraffazione; la libertà di svolgere il proprio lavoro con dignità, sulla base di un regolare contratto di assunzione e non in nero, di non dover prestare la propria manodopera in condizioni di sfruttamento a causa dello stato di bisogno; la libertà di investire i propri risparmi in sicurezza, senza essere esposti a frodi, truffe o raggiri».

Nel corso della cerimonia sono stati premiati i finanzieri che si sono distinti nello svolgimento del proprio lavoro.