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Imperia aperta al turismo delle “radici italiane”

29 giugno 2024 | 13:00
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Flussi di “ritorno”per conoscere le proprie radici da parte degli italo-discendenti che vivono nel mondo: circa 80 milioni di persone

Imperia. Incontro sul tema “Turismo delle Radici” nell’anno delle radici italiane nel mondo, a supporto della relazione tra l’Italia e la grande comunità di italiani e italo discendenti che vivono all’estero, a partire dall’Argentina. Una relazione volta a rafforzare lo scambio dei flussi turistici, i rapporti commerciali e imprenditoriali e le opportunità di impiego.

«Il 2024 è l’anno del turismo delle radici. Abbiamo una lunga tradizione di immigrazione italiana in Argentina, nella fattispecie. Conoscete tutti Manuel Belgrano, di Costa D’Oneglia, colui che ha ideato la bandiera argentina. Abbiamo creato un tavolo con attori di altissimo profilo per cercare di esprimere due focus. Il primo il “turismo delle radici” con grandi aspettative per coloro che hanno antenati argentini, anche per il doppio passaporto. Il secondo è creare un modulo per importare forza lavoro, attraverso scuole di formazione nel Paese d’origine, insieme agli elementi che possano far sì che i ragazzi formati vengano in Italia per dare sostegno a quello che è un gap incredibile, ovvero la mancanza di forza lavoro per la filiera del turismo» ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi.

Alberto Corti, responsabile nazionale Turismo Confcommercio ha dichiarato: «E’ un turismo che c’è da sempre in Italia e che riguarda i flussi di “ritorno”per conoscere le proprie radici da parte degli italo-discendenti che vivono nel mondo e stiamo parlando di circa 80 milioni di persone. Andare a identificarlo vuole dire dare a queste persone una esperienza turistica, focalizzata sulle loro esigenze. Si tratta di una forma di turismo collegata al commercio, e all’inserimento lavorativo con la ricerca delle nostre eccellenze. Inserire all’intero di una struttura ricettiva, ristorativa una persona che ha l’orgoglio di avere una parte della sua formazione del suo dna italiano può essere estremamente più motivante anche come biglietto da visita per chi ci viene a visitare dall’estero»

All’incontro hanno partecipato: ENRICO LUPI, Presidente CCIAA “Riviere di Liguria”, EMILIO VARALDO, Cciaa Italo-argentina, GIUSEPPE CASSINI, presidente Circolo Manuel Belgrano, GIOVANNI RAINISIO, Circolo Belgrano, CHRISTIAN PELO, Console generale Bangladesh, ROMEO OLMO, Azienda Speciale “Riviere di Liguria”.