Il Tar sospende il provvedimento del Questore: il Koko Beach riapre
Concessa, in via cautelare, una sospensiva al provvedimento del questore
Imperia. Può riaprire le porte il Koko Beach, il locale discoteca più gettonato nell’Imperiese a cui il questore aveva imposto uno stop di tre giorni (venerdì, sabato e domenica) per i fatti di cronaca che, a inizio giugno, erano avvenuti nelle vicinanze della struttura, quando tra due gruppi di giovani era scoppiata una rissa, sfociata poi in un tentato omicidio.
Dopo una memoria difensiva depositata in Questura, l’avvocato Giuseppe Fossati (vice sindaco di Imperia) stamane ha presentato ricorso al Tar. «Era doveroso – dice – Perchè il mio assistito è completamente estraneo ai fatti che hanno portato alla chiusura del suo locale. Sono fatti gravi, è vero, ma all’interno del Koko Beach, ci sono le riprese delle telecamere che lo dimostrano, non era successo nulla». Alle 14 il responso del presidente del Tar Liguria, che ha sospeso, in via cautelare, il provvedimento di chiusura firmato dal questore di Imperia Andrea Nicola Lo Iacono. Il 19 luglio è fissata l’udienza in cui si deciderà se confermare o meno la sospensiva concessa, al momento, come misura cautelare.
Il Koko Beach ha così potuto riaprire le proprie porte alle centinaia di giovani che lo frequentano, soprattutto nei weekend estivi.
I fatti. La notte del primo giugno, due gruppi di ragazzi che si trovavano nel locale hanno iniziato a litigare, sembrerebbe per una ragazza. Ad intervenire è stato uno dei quindici addetti alla sicurezza della discoteca, che ha placato gli animi. Qualche ora dopo, una volta usciti dal locale, i due gruppi di giovani si incontrano nuovamente. Questa volta scoppia una vera e propria rissa, nel corso della quale un ragazzo viene accoltellato. L’aggressore viene arrestato con l’accusa di tentato omicidio.