Il fronte civico regge a Sanremo, vincenti e sconfitti. Si apre l’era Mager
Incubo ballottaggio per Rolando, tempo di riflessioni nel centrodestra. La squadra civica è l’Italia di Spalletti. Fellegara insacca da sinistra come Zaccagni
Sanremo. Nella città più moderata della provincia d’Imperia vince per la terza volta consecutiva un’alleanza tra liste civiche e centrosinistra. E’ un risultato storico quello ottenuto ieri dal neo eletto sindaco Alessandro Mager e dalla sua coalizione. Vince il candidato prescelto dagli ex sfidanti Alberto Biancheri e Sergio Tommasini. Vince la squadra che da oltre 10 anni ripete come un mantra: “Il mio partito è Sanremo”. Vince l’outsider Fulvio Fellegara che ha ricompattato in 6 mesi un fronte di centrosinistra tornato a contare ed essere determinante.
Il risultato del ballottaggio di Sanremo è tutto in pochi numeri. Rispetto al primo turno, Mager recupera esattamente 2020 voti mentre l’avversario, Gianni Rolando, alla testa del centrodestra dei partiti di governo, torna a rivivere l’incubo di 20 anni fa, quando da favorito venne sconfitto al secondo turno da Claudio Borea. In quel caso determinanti furono i voti della Lega.
Si conferma il trend negativo al ballottaggio per il centrodestra che vede i propri elettori riversarsi alle urne al primo turno per poi disertare il secondo. Rolando ha perso per strada 919 voti (10436 contro 9517). A determinare la vittoria di Mager per 460 voti è stata l’onda fucsia di Fellegara, che si è compattata nella prima fase intorno al carisma dell’ex segretario della Cgil e nella seconda ha risposto all’appello rivolto a fermare le destre partitiche. A questi due fattori mobilitanti se ne è aggiunto un terzo: il moto d’indignazione che tanti sostenitori di Fellegara hanno maturato di fronte agli attacchi scomposti lanciati dal fronte Rolando dopo l’endorsement a Mager. Chi ha diritto di festeggiare è anche l’ex vicesindaco Alessandro Sindoni. Sia per il proprio risultato personale in termini di preferenze (è stato il più votato in assoluto) che per l’apporto dato dalle sezioni di Bussana all’elezione del nuovo sindaco.
Gli sconfitti. La maledizione al ballottaggio di Rolando si abbatte sul senatore di Fratelli d’ItaliaGianni Berrino. Dopo la magra figura delle ultime comunali a Imperia (come dimenticare il dietrofront su Zarbano e l’appoggio a Claudio Scajola imposto da Roma) e il risultato sotto le aspettative ottenuto a Ventimiglia, il neo segretario provinciale del partito della premier Meloni subisce il colpo di grazia nella sua città natale. Tempo di riflessioni anche in casa Forza Italia per il segretario Simone Baggioli, escluso dal consiglio già al primo turno. A rimanere con un pugno di mosche in mano è il Movimento 5 Stelle che a Sanremo annoverava l’ultimo dei rappresentanti eletti in provincia. Il consigliere uscente Roberto Rizzo non solo perde il seggio, condannando i pentastellati all’estinzione politica dalle sedi istituzionali del Ponente ligure, ma deve fare i conti con lo spostamento a destra del suo feudo elettorale, Coldirodi.
Il paragone calcistico. Alla vittoria di Mager è seguita, a poche ore di distanza, quella della nazionale valida per la qualificazione del turno agli europei. Se il calcio è lo specchio del nostro paese, la squadra civica di Mager può essere paragonata all’Italia di Spalletti nel match contro la Croazia. Una partita intera giocata con il fiato in gola, obiettivo finale raggiunto ed è quel che conta. A Fellegara va il ruolo di Mattia Zaccagni: dal centro riceve l’assist sull’ala sinistra, tira e mette a segno il goal vittoria.