Il 4 giugno in consiglio comunale la pratica per la conclusione dell’iter del Porto Turistico, il sindaco:«Si chiamerà Marina di Imperia»
Possibili proteste per le maxi bollette dell’acqua, Scajola: «Gli amministratori non si spaventano, né della caciara né apprezzano particolarmente il folklore nell’aula del consiglio comunale»
Imperia. Si preannuncia un consiglio comunale caldo quello previsto per martedì 4 giugno a partire dalle ore 18. Dieci i punti all’ordine del giorno tra cui il Porto di Imperia e le maxi bollette di Rivieracqua.
«Quello di martedì sarà un consiglio importante- anticipa il sindaco Claudio Scajola– perché ci sarà la cosa più importante ossia la conclusione dell’iter del Porto Turistico di Imperia perché approveremo le controdeduzioni condivise con la Regione sulla parte urbanistica del nuovo Porto e soprattutto il piano finanziario del Porto il che significa che dopo il 4 giugno, se il consiglio comunale approverà la nostra proposta, ci sarà la conferenza dei servizi e quindi finalmente il rilascio della concessione a quella che cambierà nome e che sarà Marina di Imperia, la Go Imperia rimarrà il nome della società ma dobbiamo internazionalizzare il nostro Porto che quindi si chiamerà la Marina di Imperia che prevede anche Banchina Aicardi, quest’area è in gestione alla Marina di Imperia che non si limita a gestire per renderla decorosa come è, era un rumentaio, ma anche perché possano arrivare bastimenti di passeggeri che possano attraccare così come anche traffici commerciali ma saranno gestiti attraverso la società Marina di Imperia che potrà fare tutti gli investimenti necessari per renderla una Banchina produttiva, non vuota e utile per dare lavoro. Il Consiglio Comunale del 4 è fondamentale per questo non perché arriveranno quattro a far caciara, il folklore ci sta ma gli amministratori non si spaventano, né della caciara né apprezzano particolarmente il folklore nell’aula del consiglio comunale. Noi facciamo consiglio con questo argomento importantissimo e urgente e ci auguriamo che prima dell’estate si possa rilasciare la concessione di 65 anni alla Marina di Imperia per recuperare il tempo perso in un’inchiesta farlocca che c’era stata».
«Secondo argomento- conclude Scajola- i nostri avvocati hanno raggiunto un buon accordo, una proposta transattiva che noi presenteremo in consiglio comunale. La società aveva chiesto 18 milioni di riserve noi andremo a chiudere a 4 milioni e mezzo che sono dovuti in parte al fermo cantieri della ciclabile per il tubo del Roja e il tubo della fogna. Sono ben orgoglioso di essere riuscito a conciliare le due esigenze e tutto ciò è compatibile con il nostro risanato bilancio della città di Imperia».