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Elisoccorso ligure vigili del fuoco, il sindacato: «Carenze di piloti, sguarnita area da Ventimiglia al Lazio»

16 giugno 2024 | 12:35
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Elisoccorso ligure vigili del fuoco, il sindacato: «Carenze di piloti, sguarnita area da Ventimiglia al Lazio»

É successo nelle giornate del 13 e 14 giugno: «Considerando l’investimento complessivo per il rinnovo della flotta aerea, ci domandiamo e chiediamo come sia possibile permettere questo sperpero di denaro pubblico»

Imperia. «Ancora una volta l’elisoccorso ligure svolto dai vigili del fuoco in convenzione con la Regione Liguria, ha subito uno stop di due giorni: il 13 e il 14 giugno per mancanza di pilota operativo». Lo segnala l’Unione Sindacale di Base.

«Le carenze organiche del reparto, evidenziate da più di 10 anni da questa organizzazione sindacale non sono mai state colmate dall’Amministrazione, sono stati infatti indetti numerosi concorsi da pilota nel passato ma evidentemente Genova è stata penalizzata ulteriolmente nelle assegnazioni, rispetto ad altri reparti, nonostante la convenzione di elisoccorso fosse ritenuta un fiore all’occhiello del Corpo Nazionale sotto l’aspetto professionale ed operativo.

Infatti molti piloti di altri reparti, si rendono disponibili volontariamente per sopperire alle carenze “genovesi”, trascorrendo periodi di missione al Reparto volo Liguria dove si fa quotidianamente attività di soccorso, missioni che l’Amministrazione spesso e volentieri non autorizza con motivazioni poco giustificabili.

Infatti la priorità delle campagne AIB (campagne antincedio boschivo), sembra superare quella dell’elisoccorso e del soccorso tecnico urgente.

Le missioni AIB sono calendarizzate ed organizzate seguendo una pianificazione “puntuale”. Nelle giornate 13-14 giugno, risultavano inoperativi sia il Reparto Volo Liguria , sia il Reparto volo di Cecina (Toscana), lasciando completamente sguarnita al soccorso tecnico vigili del fuoco con elicottero, tutta l’area costiera da Ventimiglia ai confini col Lazio settentrionale.

E’ notizia di cronaca recente, dell’incendio imbarcazione avvenuto al largo dell isola d’Elba, risoltosi fortunatamente senza conseguenze per gli occupanti, anche perchè, l’elicottero VF più vicino e disponibile è partito da Arezzo con tempistiche non proprio brevi per raggiungere il luogo dell’evento.

A Genova, la prossima settimana, sarà consegnato il terzo elicottero Leonardo 139 che si aggiungerà agli altri due già presenti in hangar per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro, col rischio conclamato di restare parcheggiati ed inutilizzati sempre più frequentemente per carenza di personale in grado di condurlo su scenari operativi .

Considerando l’investimento complessivo per il rinnovo della flotta aerea vigili del fuoco, che sarà composta a fine anno da 42 elicotteri di tipo Leonardo 139 del valore complessivo di circa 840 milioni di euro, (configurati per affrontare missioni SAR e dotati di kit sanitario), ci domandiamo e chiediamo come rappresentanti dei lavoratori ma soprattutto dei cittadini, come sia possibile permettere questo sperpero di denaro pubblico, per beni materiali che rischiano di rimanere inutilizzati o quantomeno molto sottoutilizzati.

Se la priorità dell’Amministrazione resta comunque la lotta agli incendi boschivi, svolta utilizzando principalmente i velivoli AB412 che verranno sostituiti man-mano nell’attività di soccorso(dai Leonardo139); perchè conseguentemente si lasciano scadere anche le abilitazioni del personale che dovrebbe gestirli ed pilotarli?

Questa situazione non genera un decadimento professionale del personale raggiunto negli anni utilizzando denaro pubblico e sacrifici personali? Quale sarà il prossimo target dell’Amministrazione? Si dovrà rivolgere ad una società privata per la conduzione e gestione dell’intera flotta elicotteri, come già accade per i canadair o farà una seria programmazione di assunzione e formazione in merito? Vedremo e vi aggiorneremo, ma il futuro non promette niente di buono».