Corruzione, incontro con Toti, presidente ad interim Piana e assessore Scajola:«Determinati ad andare avanti»

24 giugno 2024 | 15:53
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«Toti è il primo a voler che si faccia chiarezza per ritornare il prima possibile alla guida della Regione»

Ameglia. «Siamo determinati ad andare avanti a conseguire la nostra azione e chiediamo sempre, nel pieno rispetto delle parti, che si faccia chiarezza il prima possibile». Queste le prima parole del Presidente ad Interim di Regione Liguria Alessandro Piana dopo l’incontro, assieme agli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola,  con il Governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari nella sua casa ad Ameglia. L’incontro è avvenuto dopo il nulla osta dei giorni scorsi dal tribunale di Genova, dopo l’ok della procura, che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Stefano Savi.

«Siamo andati con i colleghi e con l’avvocato ad incontrare il Governatore Toti- ha spiegato il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana- devo dire che ovviamente con le considerazioni del caso lo trovo molto tonico come sempre, molto lucido e determinato soprattutto e questo ovviamente ci incoraggia a continuare la nostra azione politica così come è sempre stato in questi anni rispettando sia quelli che sono i programmi politici che i cronopogrammi che riguarda tutta l’azione che ne consegue. Siamo determinati ad andare a conseguire la nostra azione e chiediamo sempre nel pieno rispetto delle parti che si faccia chiarezza il primo possibile e Toti è il primo a volerlo perché possa ritornare il prima possibile alla guida della Regione e continuare quell’azione politica che ha portato a dei cambiamenti positivi sul nostro territorio e soprattutto ha permesso di godere, come Regione Liguria, di quella considerazione che probabilmente era mancata nelle precedenti amministrazioni regionali e lo dimostrano ovviamente tutti i fondi del PNRR che vedono la Regione Liguria detentrice di circa il 15,20% dei fondi del PNRR nazionale complessivi e questo ha dimostrazione di quanto è stato fatto in questi anni».

«Non nascondo il piacere di rivedere Giovanni dopo tutto questo tempo – ha aggiunto Marco Scajola -è certamente amareggiato per la situazione che sta vivendo ma è lucido, tonico, combattivo ed è convinto del nostro ottimo operato nell’interesse dei liguri e della Liguria. Non si è parlato in alcun modo di dimissioni ma dell’azione politica, del mandato che abbiamo ricevuto dai liguri prima nel 2015 e poi nel 2020 con uno straordinario risultato per guidare la Liguria per il quinquennio. C’è voglia di lavorare e di fare. Non si rinnega ma, anzi, si rivendica quello che si è fatto sotto profilo politico. Nel massimo rispetto della magistratura, ci auguriamo che possa svolgere il proprio lavoro nel più breve tempo possibile per rivedere Giovanni alla guida della Liguria: ha il diritto e il dovere di governare perché migliaia di liguri lo hanno scelto».

«È stato confronto importante- conclude Scajola-  che credo sia anche servito per fare il quadro della situazione politica e per il proseguo di questa attività che abbiamo intenzione tutti insieme di portare avanti fino alla scadenza del mandato. In questi giorni prima dell’incontro mi hanno contattato tantissimi sindaci che hanno espresso il loro affetto e il loro incoraggiamento ad andare avanti. Sul futuro vogliamo essere ottimisti: non entriamo nel merito dell’indagine ma auspichiamo che Toti possa tornare al più presto al suo posto. Il centrodestra vuole essere unito, un centrodestra in cui la forza civica è determinante. C’è grande compattezza e volontà di lavorare insieme: ci stiamo muovendo come una bandiera sola del buon senso, del rispetto e dell’amore per il nostro territorio».

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