Affidamento campo Sclavi, Argentina Arma e Polisportiva dei Fiori ricorrono al Consiglio di Stato

4 giugno 2024 | 16:37
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Affidamento campo Sclavi, Argentina Arma e Polisportiva dei Fiori ricorrono al Consiglio di Stato

Il 13 maggio, il tribunale regionale aveva respinto il ricorso nato a seguito del bando che avrebbe dovuto affidare la struttura sportiva

Taggia. Il 24 maggio scorso, il raggruppamento composto dall’Argentina Arma e dalla Polisportiva dei Fiori ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Genova riguardo l’affidamento per la gestione del campo sportivo Ezio Sclavi di Taggia.

Il 13 maggio, il tribunale regionale aveva respinto il ricorso nato a seguito del bando che avrebbe dovuto affidare la struttura sportiva. Aveva per di più dichiarato improcedibile il ricorso incidentale presentato a loro volta dal raggruppamento composto dalla A.S.D. Taggia e dalla Sanremese Calcio, vincitore del bando. Le società ricorrenti in Consiglio di Stato hanno inoltre presentato istanza di sospensione della sentenza del Tar; questione sulla quale l’organo di giurisdizione amministrativa potrebbe già esprimersi il prossimo 13 giugno, nell’attesa di un giudizio in merito al ricorso.

Il sindaco di Taggia Mario Conio commenta: «Il Comune ha cercato in ogni modo di affidare la gestione della struttura sportiva; inizialmente cercando un accordo tra le società sportive interessate, per una gestione condivisa; procedendo poi con un bando quando è stato chiaro che non si sarebbe trovato un punto d’incontro. Il nostro unico obiettivo è quello di ridare la struttura alla comunità e permettere ai nostri ragazzi di giocare e allenarsi. Purtroppo dobbiamo constatare che, a seguito del ricorso al Consiglio di Stato, la struttura sportiva potrebbe rimanere inagibile ancora a lungo. Oggi ci troviamo infatti in una situazione di “stand still” processuale e siamo impossibilitati a procedere con la stipula del contratto di affidamento Il perpetrarsi di questo muro contro muro ha sortito l’unico effetto di danneggiare i giovani atleti della nostra comunità. Auspico che in futuro il buonsenso possa sostituirsi alle carte bollate» conclude il primo cittadino.