A Sanremo FdI fa il botto ma i rapporti di forza centrodestra-centrosinistra rimangono invariati

10 giugno 2024 | 07:15
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A Sanremo FdI fa il botto ma i rapporti di forza centrodestra-centrosinistra rimangono invariati

Cresce l’attesa per lo spoglio delle amministrative. Netto calo dell’affluenza: mancano all’appello 3784 voti

Sanremo. E’ arrivato nel pieno delle notte il risultato delle elezioni europee a Sanremo che ha visto la netta prevalenza del partito della premier Giorgia Meloni, a quota 35,80%, 7 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. A seguire, la seconda formazione della Città dei fiori è il Partito Democratico, con il suo 17,21% (sette punti in meno della media nazionale), perfettamente in linea con il risultato delle europee 2019.

In attesa dello scrutinio delle amministrative che inizierà oggi pomeriggio dalle 14, si registra un primo dato preoccupante: la bassa partecipazione degli elettori. L’affluenza alle urne si è attestata intorno al 55,28%, in netto calo rispetto al 62,60% delle comunali del 2019. Nonostante quest’anno la competizione per l’elezione diretta del sindaco di Sanremo fosse molto accesa, con oltre 400 candidati consiglieri schierati e tre forti coalizioni in campo, due di centrodestra e una di centrosinistra, all’appello mancano 3784 voti sul 2019.

Europee 2024. Di seguito, i risultati delle elezioni europee a Sanremo, dopo lo scrutinio delle 56 sezioni. Fratelli d’Italia è il partito più votato, con il 35,81%, seguito dal Partito Democratico al 17,21% e dalla Lega Salvini Premier al 12,51%. Forza Italia – Noi Moderati – PPE ha ottenuto il 10,42%, mentre il Movimento 5 Stelle si è fermato all’8,05%. Alleanza Verdi e Sinistra 5,80%.

Sotto la soglia di sbarramento del 4% ci sono Stati Uniti d’Europa e Azione – Siamo Europei, che hanno ottenuto rispettivamente il 3,31% e il 2,86%. Le liste minori, tra cui Pace Terra Dignità e Libertà di Cateno De Luca, hanno raccolto percentuali inferiori, con un rispettivo 2,57% e 0,92%.

Il raffronto con il 2019. Si sono invertivi i rapporti di forza all’interno della coalizione del centrodestra, con Fratelli d’Italia che supera il 35%, come 5 anni fa fece la Lega di Salvini nel suo momento di massimo splendore elettorale, quando a Sanremo il Carroccio sfondò il 37%. Stabile il Partito Democratico poco sopra il 17%. Malissimo il Movimento 5 Stelle che ha perso oltre 6 punti percentuali rispetto al 2019. La Lega è il terzo partito in città, al 12,51%, seguito da Forza Italia al 10,42%. Avs è al 5,8%, in crescita sul 2019, quando i verdi e la sinistra corsero separatamente facendo poco più che testimonianza. In leggero aumento l’evoluzione di +Europa, Stati Uniti d’Europa, un +1,% non sufficiente al gruppo Bonino-Renzi per superare la soglia di sbarramento.

Ora, l’attenzione è tutta concentrata sul comprendere come questi dati potranno incidere sulle elezioni amministrative. Nel 2019 come oggi, l’area del centrodestra (FdI, Lega, Forza Italia) era complessivamente intorno al 58%. Eppure, tutti ricordano come al primo turno vinse il candidato della coalizione civica Alberto Biancheri, contro lo sfidante alla guida dei partiti del centrodestra, Sergio Tommasini. Uno scenario allora molto diverso da quello odierno che vede il candidato civico in continuità all’amministrazione uscente, l’avvocato Alessandro Mager, correre con l’appoggio di Tommasini ma senza il simbolo del Pd e tallonato da sinistra dal leader della coalizione civico-progressista Fulvio Fellegara.