Ventimiglia, la scuola francese è salva. Sindaco Di Muro: «Volontà di mantenerla»

29 maggio 2024 | 11:41
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Incontro positivo, anche se tra i genitori resta qualche preoccupazione

Ventimiglia. La scuola francese di piazza XX Settembre è salva. E’ quanto emerso al termine dell’incontro avvenuto stamani presso la sala consiliare del Comune di Ventimiglia, tra il sindaco Flavio Di Muro, l’assessore alle Scuole Marco Agosta, il presidente del consiglio comunale Roberto Nazzari, la direttrice scolastica e una rappresentanza dei genitori, dei circa 90 alunni, tra asilo ed elementari, delle scuole francesi.

«Abbiamo spiegato che questa amministrazione sta lavorando per salvaguardare questa istituzione – ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro -. Una scuola, un immobile, che vogliamo destinare ai rapporti sociali, culturali, al bilinguismo. Una strategia transfrontaliera che vogliamo attuare con il comune di Mentone. Si va verso il rinnovo della convenzione. Tutto parte dalla volontà del Comune di Mentone di fare qualche passo indietro, noi vogliamo fare qualche passo avanti».

Nelle scorse settimane, infatti, il sindaco di Mentone aveva annunciato la volontà di tagliare i fondi destinati alla scuola in cui operano, attualmente, quattro docenti e altre sette persone, tra maestre dell’asilo e personale scolastico: questi ultimi in capo al comune francese. I costi non sono chiari, ma si vociferava di 350mila euro annui: una cifra che non comprende stipendio e contributi per gli insegnanti, che resteranno nella scuola grazie all’intervento di Nazzari e Brochiero.

A conclusione del vertice, oltre alla volontà di salvare l’istituto scolastico, è emersa la necessità di rivedere la convenzione tra gli enti interessati: i due Comuni frontalieri e il provveditorato agli studi francese. Per i genitori degli anni, inoltre, c’è il rischio di dover intervenire con una spesa.

Confortati, comunque, anche i genitori nonostante restino le preoccupazioni. «Il sindaco ha dimostrato un’apertura – ha affermato Lorena Surace, in rappresentanza dei genitori – Adesso dovranno redigere una convenzione da sottoporre sia al provveditorato francese che al Comune di Mentone, per trovare un accordo». Il problema è capire come suddividere le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. «Bisogna vedere la volontà politica del sindaco – aggiunge – E cosa si potrà fare negli anni a venire». Sulla mensa? «I genitori che vorranno usufruire del servizio, potranno farlo ma a prezzo pieno, qualora non venga trovato un accordo». Mentre sull’ipotetica richiesta di pagare i libri di testo: «Il provveditorato francese non è d’accordo che le famiglie paghino le forniture scolastiche perché è un servizio pubblico».

Stasera, intanto, il tema “scuola francese” tornerà a tenere banco in consiglio comunale. Il sindaco ha confermato l’esistenza di una mozione da parte della maggioranza: «Credo che sarà accolta all’unanimità – ha detto – Perché vogliamo porre l’accento su questo tema. E’ un impegno importante che si assume questa amministrazione in sede di redistribuzione delle competenze e di assunzione di responsabilità da parte italiana e francese».