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Vallecrosia, all’istituto Andrea Doria una targa per lo chef Ottavio Ariete

10 maggio 2024 | 12:39
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Un personaggio di rilievo per il Comune che ha segnato l’infanzia e l’adolescenza di tantissimi alunni

Vallecrosia. Oggi, 10 maggio, nella mensa scolastica dell’istituto Andrea Doria di Vallecrosia è stata esposta una targa in onore di Ottavio Ariete, lo storico chef degli studenti scomparso nel 2017.

Sempre in prima linea nel sociale e per il bene della comunità, Ariete avrebbe ideato negli anni ’70 un efficace sistema nel refettorio della scuola sia per la disposizione dei tavoli sia per il suo mondo: la cucina. Proprio durante questo periodo sembrerebbe che la Regione Liguria avesse riprodotto il suo modello anche per le altre scuole del territorio.

Con le sue ricette, lo chef ha coccolato e dato da mangiare a tutti gli studenti dell’istituto, a partire dalla materna fino ad arrivare alle scuole medie scegliendo per loro solo i prodotti migliori: un personaggio che sicuramente ha segnato l’infanzia e l’adolescenza di tantissimi alunni e che ha svolto un ruolo importantissimo per il Comune di Vallecrosia.

«Siamo qui per ricordare Ottavio Ariete e in suo onore abbiamo installato questa targa commemorativa», dichiara l’assessore Pino Jerace che aggiunge: «Per lungo tempo cuoco di questa mensa scolastica, di cui ricordiamo le famosissime polpette di cui parla tutta Vallecrosia e le sue ottime ricette con cui ha coccolato tutta la scuola per anni, è stata una persona poliedrica: un personaggio molto noto in tutta la città e la Riviera, un polistrumentista, cantante e intrattenitore a tutto tondo».

«Nel corso della sua vita – aggiunge l’Assessore- ha collaborato con il Museo della Canzone e ha  partecipato a diversi concerti con le bande musicale della zona, cofondatore dell’Accademia musicale di Vallecrosia, era una persona solare e sempre sorridente. Non mancava mai di deliziare il pubblico o gli avventori con le sue doti da tenore che lo portarono a cantare con artisti di grande calibro. Con questo piccolo gesto – conclude- oggi vogliamo ricordare un grande uomo che ormai non c’è più, ma che ci ha lasciato un dono prezioso: quello di continuare a strapparci un sorriso ogni volta che ripensiamo a lui».

«Oggi mi affianca la scuola, un luogo aperto, che dà la dimostrazione di poter ricordare chi in questo istituto non solo ha lavorato, ma l’ha tenuto vivo. Molti di noi in questa mensa hanno mangiato e hanno riso, Ottavio era un persona che scherzava molto anche su se stesso», afferma il sindaco Armando Biasi, che aggiunge:

«Quest’anno, come concordato con la famiglia, abbiamo deciso di dedicargli questa targa. Una decisione semplice dal momento in cui si tratta di una persona che ha rappresentato il bene, anche quello per il prossimo come stile di vita. E’ una persona che porto nel cuore e se questa scuola oggi ha una mensa al suo interno è proprio perchè abbiamo mantenuto quella tradizione che il capocuoco, insieme alle sue collaboratrici, hanno instaurato, facendo crescere generazioni di bambini. E’ obiettivo di questa amministrazione e mi auguro anche delle prossime, di non perdere di vista le persone che hanno fatto la differenza. Ottavio ha lasciato un ricordo indelebile e non di tristezza, ma di sorrisi».

«Per me non è stato soltanto una persona con la quale ho condiviso la mia infanzia, Ottavio e Ida sono stati anche la mia famiglia: quando mia mamma non poteva tenerci lui ci prendeva sotto la sua ala, andavamo a suonare alla scuola di musica, ai concerti, allo stadio», dichiara il consigliere Perri che aggiunge: «Noi lo chiamavamo Totonno, per noi Ottavio è la solarità in persona, ed è stato un padre, sempre sorridente ma anche rigido. Questa targa che l’amministrazione e la famiglia ha il piacere di avere è un grande onore perché è stato davvero un personaggio che ha lasciato un segno sotto tanti punti di vista nella storia di Vallecrosia».

«Questo riconoscimento ha un significato grandissimo, perché mio papà negli anni ha lasciato un segno», racconta commosso il figlio di Ottavio, Rudy Ariete, che aggiunge: «E’ una cosa sentita da me e dalla famiglia, lui per Vallecrosia ha fatto tanto e questa amministrazione ha riconosciuto negli anni l’operato di mio papà per la scuola, il sociale, lo sport e la musica. Aveva un sorriso sempre per tutti e per noi questa targa è un onore e un immenso piacere».

«Era un nonno, un papà, un confidente di tutti: ancora adesso la gente che mi incontra per strada mi riconosce come la figlia del cuoco, perché lui è rimasto questo», dichiara Simona Ariete, che aggiunge: «Una persona dolce che riusciva a far mangiare 350 bambini tutti i giorni e faceva divorare loro anche i cibi che non adoravano. Questa targa è una cosa meravigliosa, siamo onorati, felici e ringraziamo tutti quelli che si sono impegnati perché questo avvenisse. Grazie alle istituzioni e all’amministrazione».

Presenti all’avvenimento anche i bambini della 3°A dell’istituto, il sindaco Biasi, il vicesindaco Piardi, gli assessori Jerace e Biancheri, nonchè i consiglieri Amalberti, Perri e Valenti. All’incontro ha preso parte anche il consigliere regionale Veronica Russo e tutti i cari di Ottavio Ariete.