Tavolo antimafia, il Prefetto Romeo: «Nella città di Imperia non ci sono infiltrazioni mafiose»

30 maggio 2024 | 20:54
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Nel pomeriggio si è riunito il tavolo antimafia dove grazie alla presenza del Prefetto si è fatto il quadro della situazione delle infiltrazioni negli appalti pubblici

Imperia. «In città non ci sono infiltrazioni mafiose per quanto riguarda gli appalti pubblici e la Pubblica Amministrazione» parola del Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo al termine del tavolo antimafia convocato nel pomeriggio di oggi al quale hanno partecipato, oltre al sindaco Claudio Scajola anche la consigliera Deborah Bellotti, Davide La Monica rispettivamente presidenti delle commissioni consiliari Affari Istituzionali e Sviluppo Economico). Più di un’ora di confronto con i rappresentanti sia della maggioranza che minoranza del consiglio comunale, dove il Prefetto ha chiarito ai presenti che cosa riguardi effettivamente l’infiltrazione mafiose negli appalti pubblici e nella Pubblica Amministrazione.

«È un tavolo che si è tenuto con due commissioni consiliari in base alle quali è stato un esame sia dal punto di vista normativo che sostanziale sul tema nelle infiltrazione negli appalti pubblici. Dall’attività della Prefettura di Imperia- spiega il Prefetto Valerio Massimo Romeo al termine dell’incontro- per quanto riguarda la città di Imperia, parliamo del Comune e del territorio di Imperia, non sono emersi né nell’azione diretta al rilascio della certificazione antimafia né nell’attività del gruppo interforze, voglio ricordare che a Imperia abbiamo fatto due accessi nei cantieri per gli appalti pubblici molto importanti e non sono emerse attività di infiltrazioni di tipo mafioso e dal monitoraggio costante che le forze dell’ordine fanno quotidianamente e riferiscono al Prefetto per gli aspetti di carattere amministrativo che riguarda la Prefettura e gli altri per l’attività giudiziaria. Quindi devo dire che la città di Imperia sotto questo punto di vista è una città che fortunatamente non ha infiltrazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso».

«Ho  appreso dai giornali la vicenda riguardante gli arresti di Diano Castello, però bisogna distinguere due cose: una cosa è  parlare di infiltrazione mafiosa nella attività pubblica, cosa di cui si occupa il Prefetto, la sua attività è quella di evitare che le organizzazioni criminali e mafiose si infiltrino negli appalti e nella Pubblica Amministrazione quella di Diano è attività giudiziaria e da quello che ho letto si tratta di situazione di criminalità  possiamo dire comune ma non mi pare vi fosse un rapporto tra i soggetti arrestati e la Pubblica Amministrazione. Quando parliamo di infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio il Prefetto- conclude- può parlare di infiltrazione nel sistema degli appalti  e nella città di Imperia assolutamente non ci sono».

«La spiegazione è stata molto esaustiva- afferma la consigliera di minoranza Deborah Bellotti- ci è stato spiegato effettivamente cosa riguarda l’infiltrazione mafiosa quindi tutti quei collegamenti con gli appalti relativi alla Pubblica Amministrazione pertanto al netto del monitoraggio di questi appalti nella città di Imperia, dove il Prefetto ha portato come esempio due accessi ispettivi,uno sulla ciclabile e sulla posa del Roja non si sono verificate situazioni di infiltrazioni mafiosa. È venuto fuori l’argomento interessante delle attività economiche, che sono al di fuori della competenza del Prefetto però le attività economiche che sono un fatto privato e fanno parte dell’attività giudiziaria ed investigativa chiaramente il Prefetto non poteva parlare di questo argomento».

Soddisfazione da parte della maggioranza che come sostiene il consigliere Luca Volpe «noi ne eravamo consapevoli ma chi in questi anni e in questi mesi ha cercato di screditare al nostra città, perché abbiamo avuto qualcheduno che invece di dare positività all’operato di questa città ha cercato di portare alcuni dubbi ma questa sera il Prefetto ci ha dato questa certezza che Imperia non è una città infiltrata dalla mafia».

«Come ha già anticipato il consigliere Luca Volpe- afferma Pino Camiolo consigliere di maggioranza- ci ha fatto molto piacere che il Prefetto abbia ribadito più volte che non ci sono infiltrazioni mafiose nella città di  Imperia. Periodicamente emerge una certa narrazione che suggerisce che Imperia sia infiltrata dalla mafia, ma il prefetto ha escluso questa possibilità in modo assoluto. La cosa ci ha fatto piacere perché ha sgomberato il campo da queste voci che periodicamente escono. Ringrazio il prefetto, perché è stato veramente interessante ed esauriente. Un aneddoto che posso rivelare è che il Prefetto stesso ha detto che  Imperia ha bisogno soltanto di pubblicità, perché è una bellissima città, un’isola felice, e non è assolutamente infiltrata dalla mafia. Mi sembra che più di questo un Prefetto non possa dire».

«Sono molto critico sul tavolo, avrei preferito la commissione antimafia- spiega il consigliere di minoranza Luciano Zarbano– le mie critiche riguardano innanzitutto il fatto che il tavolo non è ben disciplinato nel regolamento del consiglio comunale, quindi potrebbero sorgere situazioni che rendono difficile portare a termine i lavori. La commissione ha una configurazione ben definita anche a livello centrale, parlo del Ministero degli Interni, che stabilisce regole precise e ambiti operativi. Avrei quindi preferito una commissione antimafia a un tavolo, ma è stata fatta una scelta politica e dobbiamo lavorare con gli strumenti che abbiamo. Di sicuro, c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale, che include anche i consiglieri. Questo interscambio con le Istituzioni ci permette di fotografare la situazione».

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