Taggia, le richieste del sindaco Conio a Rivieracqua

15 maggio 2024 | 14:12
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Taggia, le richieste del sindaco Conio a Rivieracqua

«Dall’incontro di ieri con i cittadini è ulteriormente emerso un quadro di enorme disorientamento da parte di moltissimi utenti»

Taggia. Fa sapere il sindaco Mario Conio: «Le bollette di Rivieracqua giunte nelle nostre case e aziende in questi giorni hanno messo in straordinaria difficoltà il tessuto sociale ed economico della nostra comunità. Dall’incontro di ieri con i cittadini è ulteriormente emerso un quadro di enorme disorientamento da parte di moltissimi utenti».

Prosegue la nota stampa: «Per tale ragione, ho ritenuto opportuno, pur nella convinzione che il percorso intrapreso sia legittimo, richiedere a Rivieracqua ulteriori misure a sostegno e conforto di tutti i cittadini, che riporto qui di seguito: Alcune fatture presentate ieri dagli utenti si sono dimostrate estremamente onerose, motivo per il quale l’attuale metodo di rateizzazione adottato dalla Società non appare sufficiente a garantire l’utenza (sia domestica che commerciale) in questo particolare ed eccezionale momento tariffario. E’ a mio avviso opportuno che venga adottato un nuovo strumento di rateizzazione, a titolo esemplificativo almeno 36 mesi per importi di particolare entità, per consentire ai cittadini e utenti di poter sostenere questo impegno economico».

Aggiunge in primo cittadino tabiese: «Molti utenti (e il dato è confermato dai principali canali di comunicazione) hanno riferito della pendenza di un ricorso al TAR Liguria in merito alla presunta illegittimità degli aumenti tariffari relativi al periodo regolatorio 2022/2023. Ritengo opportuno che la Società verifichi l’attendibilità della notizia e si faccia carico di applicare in ogni caso una proroga della scadenza della prima bolletta recante gli aumenti; il tutto in attesa della decisione del Giudice amministrativo. Si tratterebbe da parte della Società, di una dimostrazione di sensibilità e attenzione nei confronti di tutti gli utenti, sia quelli dubbiosi della legittimità degli atti, che comunque meritano attenzione e rispetto, sia nei confronti dei cittadini invece intenzionati (pur in sofferenza) a pagare le fatture, ma con la prossimità di una scadenza a brevissimo termine per importi oggettivamente consistenti».