Stasera che sera pazzesca! In 5mila a Bordighera per il concerto dei Matia Bazar nel nome di Giancarlo Golzi

12 maggio 2024 | 01:23
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Oltre due ore di musica e tante sorprese

Bordighera. Strepitosi Matia Bazar. D’altronde Fabio Perversi, leader della formazione, lo aveva detto: «Quello a Bordighera sarà un concerto unico, indimenticabile e irripetibile». E così è stato.

Quello che si è svolto sulla spianata del Capo, alle porte del centro storico di Bordighera, è stato un concerto pazzesco. In cinquemila hanno raggiunto il piazzale per assistere all’evento dell’anno e i Matia non si sono risparmiati: al pubblico hanno regalato interpretazioni magistrali dei più grandi successi di un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana e che continua a portare in Italia e nel mondo le canzoni immortali scritte da giganti come era l’indimenticabile Giancarlo Golzi, a cui l’evento è stato dedicato.

Organizzato dalla famiglia di Golzi in collaborazione con il comune, il concerto ha riservato ai presenti numerose sorprese: dal ritorno sul palco di uno dei fondatori della band, Piero Cassano, ai brani suonati insieme a Davide Golzi, figlio di Giancarlo. E ancora: la presenza del mitico dj Awana Gana e il duetto finale, in “C’è tutto un mondo intorno” con la soprano Claudia Sasso e il coro Voci e Note sotto le Stelle, che hanno regalato, insieme alla cantante dei Matia, Luna Dragonieri, una versione da brividi di una delle più belle canzoni scritte dal gruppo.

Tanta la commozione sul palco, quando Romolo Giordano, presidente dell’associazione Parmurelu d’Oru che aveva insignito Golzi dell’omonimo prestigioso riconoscimento, ha letto le parole scritte da Myriam Varianti, moglie di Giancarlo. «Neanche due vittorie al Festival di Sanremo valgono un Parmurelu d’Oru», aveva detto Golzi il giorno in cui venne premiato.

Un emozionantissimo Piero Cassano, dal palco del Capo ha chiesto un applauso per il Capitano Golzi, raccontando aneddoti degli anni trascorsi insieme a lui. «Il mio fratello è qui, non lo vediamo, ma è qui. Questo applauso che mi dedicate, non fatelo a me, ma fatelo a lui e fatelo sentire fino a Sanremo».

Voce rotta dalla commozione anche per Awana Gana: «Ho un nodo in gola enorme – ha esordito -. Vorrei dirvi che io parlo al presente di tutte le cose, passate, presenti e future. Parlo al presente di tutti. Giancarlo quindi è qui con noi, e devo dire che chi lo conosce sa, chi non lo conosce, Giancarlo, ha perso qualcosa, ma lo conoscerà».

“Per un’ora d’amore”, “Piccoli giganti”, “Noi”, “Messaggio d’amore”, “Ti sento”, “Brivido Caldo”, “Stringimi”, “Solo tu”, “Dedicato a te”, “Cavallo bianco”, “Vacanze romane”, “Stasera che sera” sono alcune delle canzoni suonate a Bordighera. I Matia hanno eseguito anche l’ultimo loro successo, “Non finisce così”, nato da uno scritto di Giancarlo Golzi che la moglie Myriam ha trovato in un cassetto, mettendo in ordine i suoi oggetti. Un testo profetico, poi musicato anche grazie alla collaborazione con Cassano: la musica non muore, mai, e i Matia Bazar hanno una missione, quella di continuare ad alimentare la fiamma di chi, come Golzi e Aldo Stellita (fondatore del gruppo, morto nel 1998), ha dato loro la vita.