Colpo basso

Sondaggio al veleno accosta Mager a Toti

Nelle domande dell’operatore il tentativo di influenzare il voto

Sanremo. Un sondaggio al veleno costruito più per influenzare l’elettore che per fotografare la realtà sta raggiungendo al telefono i sanremesi. Lo si evince dal tenore delle domande poste dall’operatore che senza colpo ferire chiede agli intervistati di esprimere il loro grado di consapevolezza sull’appoggio di “Giovanni Toti al candidato Alessandro Mager”. Le chiamate sono partite meno di 24 ore fa, non appena scoppiata la bufera giudiziaria che ha investito il presidente della Liguria. Ignoti i committenti e la società incaricata.

Sulla base di quale assunto il sondaggista possa sostenere che Toti fosse schierato apertamente con l’avvocato Alessandro Mager, alla guida di una coalizione integralmente civica, non è dato sapersi. Anche perché non esistono dichiarazioni ufficiali in questo senso. Anzi, il governatore (da ieri ai domiciliari con l’accusa di corruzione), non si è mai sbilanciato in un endorsement per l’uno o per l’altro dei candidati di centrodestra in corsa a Sanremo, ribadendo in più occasioni la sua sola contrarietà alla divisione dei moderati in due blocchi. Una considerazione che aveva portato sempre Toti a disertare la presentazione ufficiale di Gianni Rolando (candidato dei partiti), tenutasi al Morgana alla presenza dei “big” del centrodestra. Gli stessi che in queste ore difendono a spada tratta il governatore e di conseguenza la sopravvivenza della sua giunta.

«Esprimiamo il pieno sostegno al vice presidente Alessandro Piana, alla Giunta e alla maggioranza in Consiglio regionale che la sostiene. Gli eventi che hanno coinvolto di recente l’amministrazione non possono cancellare l’impegno e il lavoro con cui la maggioranza ha governato la Regione», – hanno dichiarato ieri gli onorevoli Ilaria Cavo (Lista Toti – Noi Moderati), Matteo Rosso (Fdi), Edoardo Rixi (Lega) e Carlo Bagnasco (Forza Italia).

Quella sull’appoggio esplicito, diretto e incontrovertibile di Toti a Mager è solo l’ultima di una serie di domande indirizzate al solo scopo di colpire il candidato civico. A raffica, l’operatore del call center incalza e chiede all’elettore: “Sapeva che Claudio Scajola appoggia Alessandro Mager? Sapeva che Alberto Biancheri appoggia Alessandro Mager? E invece l’appoggio di Giovanni Toti come lo giudica?”. Per la velocità con cui vengono formulati gli interrogativi, l’intervistato fatica a stare al passo con le risposte.

Infine, la ciliegina sulla torta. Nel quesito dedicato alla vittoria al ballottaggio, il protagonista indiscusso del sondaggio sparisce del tutto. L’unica alternativa proposta è quella tra Gianni Rolando e il civico di centrosinistra Fulvio Fellegara. Quasi a voler lasciare nell’elettore la suggestione del binomio Toti-Mager. L’ipotesi che quest’ultimo possa vincere le elezioni non viene neanche presa in considerazione.

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