centro per il rimpatrio |
Cronaca
/
Golfo Dianese
/

Serrata contro il CPR nel Golfo Dianese, adesioni superiori all’80%

26 maggio 2024 | 03:14
Share0
Serrata contro il CPR nel Golfo Dianese, adesioni superiori all’80%

I Comuni che hanno visto la maggioranza delle saracinesche abbassate sono stai quelli di Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Cervo e Diano Castello

Diano Marina. Successo per la serrata contro il CPR nel Golfo Dianese indetta da Confcommercio Imperia, Confindustria Imperia e Confesercenti del Golfo Dianese.

E’ stato più dell’ottanta percento degli esercizi commerciali (circa 200) aderenti alle associazioni di categoria ad aver lasciato giù la serranda, dalle 17 alle 18, per dire un forte “no” al posizionamento del Centro per il Rimpatrio in zona.

I Comuni che hanno visto la maggioranza delle saracinesche abbassate sono stai quelli di Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Cervo e Diano Castello. Anche molti esercizi come i ristoranti, che aprono dopo le 18, hanno tenuto il locale chiuso per un quarto d’ora dall’orario di apertura, in solidarietà con chi protesta.

«Non mi aspettavo una partecipazione simile – spiega soddisfatto Paolo Saglietto, presidente di Confcommercio Imperia, che prosegue – Quella del CPR è una scelta non nostra fatta dall’alto ed è probabilmente la peggiore, in termini di zona in cui collocare una struttura simile, contestabile anche dal punto di vista umano. Abbiamo dato un messaggio di unità di intenti e civiltà che raramente si vede in Italia. I commerciati, spesso vituperati come avidi ed evasori, hanno dimostrato che sanno rinunciare a qualcosa di loro pur di ottenere un beneficio più grande per la comunità».