Sanremo, l’Orchestra Sinfonica in concerto al Teatro dell’Opera del Casinò
Appuntamento venerdì 17 maggio alle 21.30 con “Sassofono protagonista e la Sinfonia delle impressioni e saluti dal mondo nuovo”
Sanremo. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo torna al Teatro dell’Opera del Casinò questa sera venerdì 17 maggio alle 21.30 per il concerto “Sassofono protagonista e la Sinfonia delle impressioni e saluti dal mondo nuovo” diretto dal M° Murat Cem Orhan, recentemente acclamato come nuovo Direttore Artistico Generale della CRR Concert Hall di Istanbul.
Il programma si aprirà con il “Primo Concerto pour saxophone alto et Orchestre” del compositore belga Paul Gilson, considerato il primo concerto per sassofono. Composto nel 1902, il manoscritto andò perduto, sopravvissero alcune riduzioni per pianoforte. Solo pochi anni fa è stato recuperato lo spartito originario, dopo un rocambolesco ritrovamento di manoscritti di Gilson dentro alcuni mobili finiti fortunatamente nelle mani di un antiquario in grado di coglierne il valore ed affidarli all’attenzione di esperti. Domani sarà possibile dunque ascoltare il Concerto nella sua versione autentica, in cui Gilson mette in risalto le caratteristiche timbriche dello strumento, trattato davvero come solista, nel senso classico e romantico del termine.
Il programma proseguirà con “Scaramouche” di Darius Milhaud. Inizialmente nata come suite per due pianoforti in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi, dato il successo della versione pianistica, Milhaud la trascrisse per sassofono e orchestra nel 1938. Il debutto si tenne a Parigi nel 1940, con Marcel Mule, il più importante sassofonista francese dell’epoca. La Suite è rappresentativa dello stile elegante e antiromantico di Milhaud, anche se il compositore stesso all’inizio non voleva pubblicarla, perché la considerava troppo semplice. In realtà è proprio l’essenzialità, la chiarezza di scrittura a determinare il fascino della partitura.
A misurarsi con queste due composizioni che vedranno il sassofono protagonista, è Gaetano Di Bacco, uno dei più attivi sassofonisti italiani inserito nel panorama concertistico internazionale dal 1984.
A chiudere la serata la celebre Sinfonia “Dal nuovo mondo” composta da Antonin Dvorak durante il suo soggiorno negli Stati Uniti nel 1892. Nella composizione si intrecciano elementi di musica popolare americana inseriti con genialità melodica e arte dell’orchestrazione da Dvorak. Un viaggio emozionante attraverso paesaggi sonori che evocano la vastità e la diversità del continente americano.
Per chi volesse approfondire il programma e l’affascinante storia di queste composizioni sarà possibile accedere in sala mezz’ora prima del concerto per partecipare a “Invito all’ascolto”; approfondimento condotto dal professor Antonio Secondo, nato per offrire al pubblico elementi per un ascolto sempre più consapevole e completo.