Presunta corruzione, arresto di Toti. Piana vicario: «Andiamo avanti per le cose importanti del territorio»

Genova. «Chi ha avuto la possibilità di contattare il presidente Toti lo ha trovato sereno. Lui è disposto a chiarire tutto nel più breve tempo possibile. Noi abbiamo fiducia, fino a prova contraria, nel presidente: siamo garantisti, non a parole ma a fatti. Porteremo avanti tutte le cose importanti per questo territorio che ci sono da portare avanti».

A dichiararlo è il vice presidente di Regione Liguria, Alessandro Piana, che ricopre ora il ruolo di presidente vicario dopo la bufera giudiziaria che ieri ha portato all’arresto del presidente Giovanni Toti, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito di una inchiesta della Dda di Genova che ha portato all’esecuzione di dieci misure cautelari e reali, nei confronti di altrettante persone: imprenditori, entourage del presidente e anche anelli di collegamento con Cosa Nostra.

Stamani Piana è tornato a Genova dove lo attendono numerosi impegni. «Abbiamo fatto il punto ieri con i colleghi, con i direttori e i dirigenti delle strutture per vedere quelli che sono gli impegni da portare avanti – ha spiegato Piana -. Ieri abbiamo mantenuto gli impegni con le categorie, con i sindaci, e tutti gli impegni che avevamo. Oggi faremo un ulteriore punto, abbiamo una giunta, poi una riunione di maggioranza».

Sempre nella giornata di oggi, dal versante giudiziario, sono previsti gli interrogatori di garanzia. Quello di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, si terrà in carcere.
Gli altri, tra cui quello di Toti, nel palazzo di giustizia. Stando a quanto trapelato nelle scorse ore, il governatore ligure sarebbe pronto a rispondere al giudice, per chiarire la propria posizione.