Oasi del Nervia, Natura Intemelia a Bartolucci: «Sfalcio danno ambientale che non dovrebbe avvenire in area protetta»
«É una misura del tutto deleteria e controproducente per gli obbiettivi di rinaturalizzazione dell’area»
Ventimiglia. Natura Intemelia risponde ad alcune recenti dichiarazioni di Simone Bertolucci, consigliere comunale con delega al verde, in merito al recente sfalcio presso l’area Campasso presso l’oasi del Nervia:
«Purtroppo le dichiarazioni di quest’ultimo sono in gran parte errate e/o inaccurate, ed è necessario precisare alcuni punti.
1) la rinaturalizzazione dell’area in esame è prevista dal progetto Pelagos come misura di mitigazione della costruzione del ponte ciclopedonale. Purtroppo tale opera non è stata realizzata per diversi anni, fino al 2022. Alcuni membri dell’associazione (Andrea Floris, Enrico Carta e Rudy Valfiorito), su richiesta della precedente amministrazione, hanno scritto il progetto di rinaturalizzazione, a titolo completamente gratuito. Tale progetto è stato seguito solo in parte, con alcune gravi inadempienze (come ad esempio la mancata recinzione dell’area e la messa a dimora di un’area fitness, del tutto incongruente con la destinazione d’uso dell’area)
2) l’opera di rinaturalizzazione è da intendersi come ampliamento dell’oasi stessa, nella quale è quindi necessario applicare le stesse misure di tutela. Non è quindi un giardinetto pubblico o un’aiuola che necessita di manutenzione, ma un’area in cui ripristinare alcuni habitat naturali, come prati mediterranei e bosco di lecci
3) affermare che l’area era abbandonata da 3 anni è quanto di più falso ci possa essere. Abbiamo documentato altri eventi di sfalcio totale lo scorso 28 ottobre, e sfalcio parziale, alcune zone interne e a margine della ciclabile, lo scorso 18 e 30 aprile. In entrambi i casi abbiamo mandato email e PEC agli uffici tecnici preposti, scritto post sui social, ed infine comunicato direttamente con Bertolucci ma nulla é cambiato
4) anche affermare che si tratta di un intervento mirato al contenimento dei ratti è un’affermazione sbagliata, che dimostra solo una non conoscenza dell’argomento di cui si sta parlando.
Il mantenimento di ambienti con buone condizioni di naturalità è uno dei modi migliori per limitare la presenza di specie esotiche invasive e sinantropiche come appunto i ratti. Al contrario, aver completamente cancellato l’ambiente che si era formato naturalmente può essere un elemento che li può favorire, legato alla maggiore frequentazione dell’area dall’uomo e conseguentemente di rifiuti.
Ribadiamo che il recente sfalcio effettuato è una misura del tutto deleteria e controproducente per gli obbiettivi di rinaturalizzazione dell’area. Prima era un tripudio di fioriture ed impollinatori, adesso non resta più nulla. Un grave danno ambientale che non sarebbe dovuto avvenire in un’area protetta, specialmente in periodo primaverile.
Vorremmo infine ribadire la volontà della nostra associazione a collaborare. Natura Intemelia è super partes e non si schiera o osteggia politicamente nessuno ma ha come solo obiettivo la tutela dell’ambiente attraverso la collaborazione. Collaborazione che come abbiamo sempre detto non può prescindere dalla tutela dell’ambiente, dal rispetto delle norme ambientali e da una sincera e trasparente comunicazione.
Ci auspichiamo che il nostro territorio e le amministrazioni integrino questi concetti essenziali ormai intrapresi da paesi europei all’avanguardia e possa essere promotore di una tutela ambientale moderna e rispettosa come avviene nella limitrofa Francia».