Morgan: «Si può processare un’opera d’arte? Se sì, parliamone»

28 maggio 2024 | 13:12
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«Non capisco come faccia Bugo a denunciare un artista. Gli artisti non si denunciano, al limite si ignorano»

Imperia. «Un tribunale è un po’ come un palco. C’è una solennità ed è un rito, quello che Bugo non aveva rispettato. Il tribunale è un ambiente stime dove la star è il giudice. Come si può processare un’opera d’arte, un gesto poetico? E’ una cosa interessante, meriterebbe un approfondimento questo tema: stiamo processando un’idea artistica, un testo che non ha volgarità, non ha violenza, non ha pornografia. Si può processare un’opera d’arte? Se sì, parliamone» ha commentato Morgan all’uscita dal tribunale di Imperia al termine dell’interrogatorio odierno per il ben noto affaire che lo lega a Bugo.

«L’articolo 21 della Costituzione parla dei diritti inviolabili, la dignità della persona, il merito e il rispetto della meritorietà di una persona. Quando manca questo mancano i presupposti per collaborare, ma io glilo avevo detto a loro, non hanno voluto ascoltarmi» ha continuato l’artista.

Che farebbe Morgan se Bugo gli proponesse una collaborazione per fare pace? «Adiamoci piano io sono pronto a riconciliarmi con chiunque e anche con le peggiori esperienze sentimentali. Quando dici “ti amo” poi lo devi dire tutta la vita, non puoi odiare una persona a cui hai detto “ti amo” e non capisco come faccia Bugo a denunciare un artista. Gli artisti non si denunciano, al limite si ignorano» conclude Morgan.