Imperia, il gruppo misto presenta una mozione sul caso Rivieracqua
Le consgiliere Amoretti e Mameli chiedono: «di costituire un fondo per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà e le piccole imprese»
Imperia. Il gruppo misto composto dalle consigliere Laura Amoretti e Silvia Mameli ha presentato una mozione sul caso Rivieracqua. «Le bollette di Rivieracqua recapitate in questi giorni ai nostri concittadini stanno creando un grave allarme sociale e altrettanto gravi difficoltà nel pagamento e che determineranno in maniera facilmente presumibile numerosi casi di insolvenza. Si ha ragione di ritenere che dette bollette, che applicano retroattivamente costi non conosciuti al contribuente all’epoca degli effettivi consumi, possano, oltre alla gravosità delle stesse, contenere profili di inesattezza in ordine quantomeno al cosiddetto “conguaglio tariffario. Preso atto che in altri comuni del territorio sono stati annunciati provvedimenti tesi ad affrontare la situazione anche attraverso la costituzione di un fondo per aiutare chi è più in difficoltà, vedasi ad esempio il Comune di Taggia che ha preannunciato la costituzione di un fondo pari, nelle intenzioni, ad euro 30.000 si chiede al Sindaco e alla giunta di aprire un confronto diretto e continuo con la società Rivieracqua, coinvolgendo le Associazioni di categoria, per affrontare la situazione, analizzando e risolvendo da subito le questioni più complesse ivi inclusa quella del cosiddetto “conguaglio tariffario”».
Il gruppo misto inoltre chiede: «Di sollecitare comunque il gestore ad adottare procedimenti di lunga rateizzazione degli importi di cui alle bollette dandone informativa chiara ed evidente all’utente. Di reperire immediatamente risorse, quantificabili nella somma di euro centomila, o in quella meglio vista, al fine di costituire un fondo per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà e le piccole imprese, individuando criteri di equità che possano individuare puntualmente la platea dei soggetti destinatari di suddetti contributi straordinari».