Imperia, bollette Rivieracqua, il gruppo consiliare PD:« Aziende e cittadini stanno pagando le conseguenze di una pessima gestione degli anni passati»

11 maggio 2024 | 09:33
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Imperia, bollette Rivieracqua, il gruppo consiliare PD:« Aziende e cittadini stanno pagando le conseguenze di una pessima gestione degli anni passati»

«L’importo della bolletta nasce dal ricalcolo dei reali consumi nel periodo indicato, pertanto, ora si va a pagare l’acqua effettivamente consumata ed aggiornata alla nuova Tariffa Unica»

Imperia. «Si sta verificando in questi giorni esattamente quanto previsto in una nota inviata da Edoardo Verda e Cristian Quesada, rispettivamente capogruppo comunale e provinciale del PD, il 14 gennaio scorso: molti cittadini ed imprese della provincia stanno ricevendo bollette esorbitanti quasi impossibili da pagare, pensiamo alle persone sole, anziane, alle persone vulnerabili, alle famiglie in ristrettezze economiche, ma anche alle attività economiche che vanno avanti con difficoltà» scrive in una nota il gruppo consiliare PD di Imperia.

«Va specificato che l’importo della bolletta nasce dal ricalcolo dei reali consumi nel periodo indicato; infatti, in precedenza gli importi delle bollette erano di pochi euro o addirittura zero, pertanto, ora si va a pagare l’acqua effettivamente consumata ed aggiornata alla nuova Tariffa Unica. Inoltre, la stangata non è iniziata solo dal 2024, ma è retroattiva anche per il 2022 ed il 2023 con un salasso che porta in alcuni casi ad esborsi molto più che doppi rispetto allo scorso anno. Il tema della retroattività è poco chiaro, ed è proprio questo provvedimento che tanti cittadini vorrebbero impugnare trovandosi di fronte oltre al danno alla beffa. Crediamo che un servizio primario ed irrinunciabile come l’acqua per rimanere pubblico debba poter contare sulle entrate di bollette correttamente valutate da ARERA, ma non a danno dei cittadini e con la beffa della privatizzazione della gestione del servizio idrico»

«Aziende e cittadini stanno pagando le conseguenze di una pessima gestione degli anni passati dove, per errori e ritardi, si è arrivati ad oggi con un debito enorme di Rivieracqua, il terrorismo psicologico di dover salvare l’azienda solamente attraverso l’entrata di un privato, le bollette spropositate di oggi e presunti utili futuri che non andranno a beneficio del territorio ma, appunto, di un privato. Come Partito Democratico ci faremo portavoce di ogni legittima istanza monitorando l’evoluzione e studiando tutte le opportune azioni da intraprendere. Ricordiamo infine ai cittadini che è possibile avviare un percorso di rateizzazione per agevolare la gestione delle spese maggiori».