Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»

29 maggio 2024 | 12:56
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Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»
Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»
Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»
Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»
Il sindaco Conio ribatte a Progettiamo il Futuro «Terminati alcuni lavori di mio padre con pratiche già approvate»

Secondo la componente dell’opposizione (Gabriele Cascino e Giuseppe Federico)  il primo cittadino tabiese avrebbe svolto la professione di architetto nel Comune che amministra, contro le regole

Taggia. Il sindaco Mario Conio cita Ennio Flaiano, «La situazione politica in Italia é grave ma non è seria»,  per ribattere alle accuse del gruppo di minoranza Progettiamo il Futuro. Secondo la componente dell’opposizione (Gabriele Cascino e Giuseppe Federicoil primo cittadino tabiese avrebbe svolto la professione di architetto nel Comune che amministra, contro le regole. In ballo ci sarebbero 80 pratiche che Conio avrebbe portato avanti. Ma lo stesso afferma che erano in testa a suo padre, già approvate e che il primo cittadino ha portato avanti dopo l’improvvisa scomparsa del genitore, deceduto per covid. A tal proposito Conio ha prodotto il video del consiglio comunale in cui il Sindaco spiega la situazione.

«Sto subendo degli attacchi personali alla mia personaspiega Conio preoccupato, lasciando da parte l’ironiaCon un comunicato stampa hanno messo in pericolo la mia persona ed i miei cari. In totale sfregio alla privacy hanno pubblicato documenti sensibili tra i quali la carta di identità di mia madre dove si legge il suo indirizzo. Ora lei soffre di ansia e di attacco di panico. Questo per la scempiaggine e la scelleratezza di persone che non hanno sensibilità. Poi, che senso ha fare vedere il mio curriculum? Si parla di un’attività mia dove io aver presentato 80 pratiche. Questa è una menzogna che lede la mia persona».

Prosegue il Sindaco: «Ho chiesto all’avvocato Roberto Carfagno di tutelare la mia persona dalle accuse fatte da persone becere. Cercano di buttare fango su di me e fumo negli occhi ai cittadini. Dicono menzogne anche quando mi accusano di avere votato le tariffe maggiorate di Rivieracqua. Un minestrone fatto di ignoranza e cattiveria. Io non amo utilizzare lo strumento dell’azione legale. Ieri sono stato dai carabinieri e ho dato mandato al mio legale di tutelarmi. Il reato che si configura è quello di diffamazione. Al momento non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte dell’Ordine degli Architetti».

ECCO LA NOTA STAMPA DIFFUSA DA MARIO CONIO IN MERITO ALLA VICENDA DEL CONFLITTO DI INTERESSI

Disconosco in maniera netta, nella sostanza e nella forma, le affermazioni dei Consiglieri Cascino e Federico, che appaiono errate, faziose e diffamatorie della mia persona.
Ritengo però assolutamente necessario, nel rispetto dell’alto compito a cui sono stato chiamato dai miei concittadini, una prima volta nel 2017, quindi nel 2022, fornire una esaustiva e completa disamina dei fatti.
Dal Settembre 1999, anno della mia Laurea, ho svolto la professione di Architetto attraverso l’Associazione professionale denominata “Studio Conio Architetti”. Tale Associazione è stata costituita sino all’anno 2020 dal sottoscritto e dal mio caro Padre Francesco, defunto purtroppo improvvisamente a causa dell’epidemia di Sars-19 Covid, il 26 Marzo 2020.
Il 12 giugno 2017, venivo eletto Sindaco del Comune di Taggia. Da quella data, in totale aderenza e nel rispetto di quanto da me dichiarato alla cittadinanza, non svolgevo alcuna attività professionale sul territorio che amministro.
Mio Padre Francesco, con propria posizione autonoma professionale, quale iscrizione all’Ordine, propria partita Iva, propria posizione contributiva e previdenziale, autolimitandosi (requisito non richiesto dalla legge), restringeva la propria attività professionale alla redazione di pratiche edilizie e non urbanistiche.
Come accennavo in precedenza, la morte improvvisa di mio padre, mi poneva di fronte a una situazione dolorosa, drammatica e inaspettata. Chiedevo nell’occasione un parere legale ad un Avvocato di mia fiducia, al fine di comprendere in maniera esaustiva come poter procedere professionalmente nel rispetto del quadro giuridico e di opportunità. Si imponeva la scelta, nella tutela del cliente e, in ultimo dei cittadini, di portare a termine alcuni lavori di mio Padre, NON PRESENTANDO PRATICHE EDILIZIE, ma assumendo ESCLUSIVAMENTE il compito di Direttore dei lavori, già approvati e in corso di realizzazione.
Per massima trasparenza, durante la seduta di Consiglio comunale del 07 maggio 2020, agli Atti e verbalizzata, rilasciavo ai Consiglieri e ai cittadini la seguente dichiarazione:
” Ho volontà di fare un’ulteriore comunicazione che investe la mia sfera personale; ho ritenuto importante farla oggi in occasione del primo consiglio comunale utile. La leggo perché so già che un po’ mi emozionerò sinceramente.
Intanto buon pomeriggio a tutti i consiglieri e i cittadini che ci stanno seguendo dalle loro case.
Oggi mi rivolgo a voi in questa occasione perché ritengo corretto e doveroso portare alla vostra attenzione una comunicazione che riguarda appunto la mia sfera umana e professionale. Come voi ben sapete, il 26 marzo scorso, è venuto a mancare, dopo una breve e dolorosa malattia, il mio amato padre. È stato un accadimento che ovviamente ha profondamente e dolorosamente sconvolto me e la mia famiglia e mi ha portato inevitabilmente a fare una riflessione di carattere personale.
Ho sempre inteso il mio ruolo come un enorme privilegio, una missione da assolvere con il massimo impegno e dedizione, alla quale dedicare tutte le mie energie. Io penso di averlo fatto, compatibilmente con le mie capacità, e di averlo esercitato sempre nella massima onestà e imparzialità. Coerentemente con gli impegni da me presi, mai ho assunto incarichi lavorativi che potessero in alcun modo far dubitare della mia trasparenza, imparzialità e dignità morale.
Io intendo portare a termine il mio incarico, mantenendo fede agli impegni verso i cittadini e soprattutto verso me stesso. Devo però affrontare ciò che il destino mi ha inaspettatamente riservato; e devo a mio padre, alla sua storia professionale e alla sua memoria, l’assolvere alcuni compiti. Devo portare a termine per lui, e per la gente che ha creduto in lui, ciò che aveva avviato. Per tale ragione vi comunico che intendo assumere la responsabilità professionale di alcuni progetti di mio padre, già approvati, e ribadisco già approvati, dal Comune di Taggia, per portarli a compimento. Si tratta di alcuni lavori già in fase di esecuzione, già in fase di costruzione, dei quali curerò esclusivamente la corretta realizzazione sino a portarli a termine. lo devo alla sua memoria, come devo alla sua memoria assolvere il mio ruolo a servizio della comunità con il massimo impegno.”.
Nello Specifico assumevo i seguenti incarichi:
1. Progetto ai sensi L.R. 49/2009 in capo a società *: lavori iniziati nel 2019. Mio subentro il 06/05/2020 ESCLUSIVAMENTE nel ruolo di Direttore dei lavori. Rinuncia a tutti gli altri incarichi.

2. Progetto ai sensi L.R. 49/2009 in capo a sigg.ri *: lavori iniziati nel 2019. Mio subentro il 19/05/2020, ESCLUSIVAMENTE come direttore dei lavori opere strutturali. Per inciso tale subentro era necessario e indispensabile, preso atto che le strutture erano ultimate, esclusivamente per consegnare la pratica di collaudo già redatta all’ufficio cemento armato di Imperia. Rinuncia a tutti gli altri incarichi

3. Progetto ai sensi L.R. 49/2009 in capo a signora *: lavori iniziati nel primo semestre 2017. Mio subentro il 16/05/2020 ESCLUSIVAMENTE nel ruolo di Direttore dei lavori. Rinuncia a tutti gli altri incarichi. Lavori terminati dopo poche settimane.
4. Progetto in capo a sig.ra *: iniziati primo semestre 2017. Mio subentro ESCLUSIVAMENTE come direttore dei lavori. Rinuncia a tutti gli altri incarichi

5. Progetto in capo a sig. *: Mio subentro ESCLUSIVAMENTE come direttore dei lavori opere strutturali. Per inciso tale subentro era necessario e indispensabile, preso atto che le strutture erano ultimate, esclusivamente per consegnare la pratica di collaudo già redatta all’ufficio cemento armato di Imperia. Rinuncia a tutti gli altri incarichi.

Fatto salvo l’elenco sopracitato, non assumevo alcun ulteriore incarico da Terzi afferente all’attività edilizia del Comune di Taggia.

Merita poi attenzione quanto affermato dal Consigliere Cascino in ordine alle numerose, a suo dire, comunicazioni mail verso il Comune. E’ un dato poco pertinente e oggettivamente fuorviante, che merita una approfondita disamina e dimostra, a mio giudizio, la correttezza del mio operato.

• Elenco 1 (All.1): si tratta di comunicazioni e mail inviate dall’Architetto Francesco Conio, quale professionista singolo, attraverso propria mail PEC, tra il 2017 e 2019. Vorrei ricordare che L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, mio Padre ha esercitato il proprio diritto e dovere al lavoro, contribuendo al benessere di molte persone.
• Elenco 2 (All.2): Analogamente al Foglio 1 si tratta di comunicazioni e mail inviate dall’Architetto Francesco Conio, tra il 2017 e 2020, quale professionista singolo. Vorrei ricordare che L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, mio Padre ha esercitato il proprio diritto e dovere al lavoro, contribuendo al benessere di molte persone.
• Elenco 3 (All.3): Si tratta di un mero accesso agli atti richiestomi da una mia conoscente, finalizzato alla necessità di una verifica di regolarità edilizia propedeutica a una compravendita tra privati. Risulta del tutto evidente che sia una attività libera e permessa ad ogni cittadino, di NESSUNA rilevanza, essendo un’attività consultiva di verifica
• Elenco 4 (All.4): il Foglio riporta 62 comunicazioni, NESSUNA riguardante attività professionale dello Scrivente, fatto salvo quelle riguardanti il mio subentro, contestuale alla morte di mio padre, di cui si è parlato prima. Il 50% delle comunicazioni riportate a mia responsabilità, sono mere richieste di accesso agli atti.
• Elenco 5 (All.5): riportante le comunicazioni avvenute tramite portale dell’edilizia, dal 2017 ad oggi:
o Da giugno 2017 a gennaio 2020 tutte le comunicazioni riportate riguardano l’Architetto Francesco Conio, quale professionista singolo, pienamente legittimato a operare. L’elenco riporta per semplice mero errore materiale anche il mio nome.
o TUTTE le altre comunicazioni riguardano ESCLUSIVAMENTE i cinque incarichi da me assunti a partire dalla morte di mio padre.
A completezza di informazione, a seguito della morte di mio padre, emergeva la necessità di ristrutturare la casa di residenza di mia madre, da me parzialmente ereditata per successione, al fine di permettere il trasferimento di mio figlio, così da potersi avvicinare a lei. Per tale ragione nel 2021, spinto da un criterio di massima trasparenza, ritenendo ipocrita e fuorviante ogni altra ipotesi essendo io proprietario dell’immobile, e nella consapevolezza che il dettato della norma deontologica trovi la sua “ratio” nell’inopportunità che il Sindaco compia attività professionale verso terzi remunerata, che potrebbe soggiacere atteggiamenti potenzialmente illegittimi, presentavo come Tecnico e proprietario una Segnalazione certificata di inizio attività relativa appunto alla casa di mia proprietà. Mi sembrava una vera ipocrisia comportarmi in maniera diversa, in considerazione anche della poca importanza del progetto, che, sostanzialmente, prevedeva il cambio d’uso di un piccolo garage in camera da letto e limitate modifiche interne.
Analogo ragionamento mi ha guidato nel 2023, quando ho presentato una comunicazione di inizio lavori asseverata per la modifica interna presso l’ufficio di mia proprietà. Sottolineo che entrambe le pratiche sono mere comunicazioni che non scontano pareri comunali.

Alla luce delle considerazioni sopra illustrate, ritengo che tutte le considerazioni esposte dai Consigliere siano infondate, nella consapevolezza del mio personale, costante e limpido impegno pubblico, volto costantemente all’ottenimento del massimo risultato per la collettività.