Il generale dell’Arma Mori indagato per strage, doveva essere ospite dei Martedì Letterari del Casinò
Avrebbe dovuto presentare il suo libro “M.M nome in codice Unico” nell’ambito degli incontri “La cultura della legalità”
Sanremo. Doveva essere ieri, 21 maggio, ospite dei Martedì Letterari del Casinò il generale dei Carabinieri Mario Mori, sotto indagine per strage, associazione mafiosa, associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell’ordine democratico.
Secondo i magistrati della Procura di Firenze, l’ex capo del Ros e del Sisde nel 1993, pur essendo a conoscenza delle intenzioni di Cosa Nostra non fece nulla per sventare i piani dei mafiosi, che si concretizzarono poi nella strage di via dei Georgofili, dove una bomba piazzata agli Uffizi di Firenze causò la morte di cinque persone ed il ferimento di quaranta. L’attentato si colloca nella scia delle stragi, avvenute l’anno prima, che causarono la morte dei giudici Falcone e Borsellino.
Mori a Sanremo avrebbe dovuto presentare il suo libro “M.M nome in codice Unico” nell’ambito degli incontri “La cultura della legalità”. Il volume espone la verità del generale e svela molti segreti italiani: dalle infiltrazioni nella colonna romana delle BR ai fondi neri del SISDE, dai retroscena della lotta alla camorra e alla mafia agli intrecci perversi tra criminalità organizzata, imprenditoria e politica. La sua presenza ai Martedì Letterari è stata disdetta all’ultimo, per motivi di salute.