Del Debbio presenta “In nome della libertà”, il libro su Berlusconi. Scajola: «Sarebbe contento di vederci oggi qui insieme»
«Un lavoro che mi ha appassionato e mi ha fatto tornare indietro di trent’anni»
Imperia. La discesa in campo di Silvio Berlusconi, il suo essere pioniere dell’imprenditoria e della “televisione” commerciale per poi dedicarsi alla lunga parabola politica. A quasi un anno dalla sua scomparsa, con la presentazione del suo ultimo libro “In nome della libertà”, il giornalista Paolo Del Debbio ha ripercorso oggi, nell’Expo Salso, la vita dell’ex Premier, in un lavoro fortemente voluto da Marina Berlusconi, che ne firma anche la prefazione, e che contiene gli ultimi e inediti scritti autografi del padre Silvio.
«Paolo Del Debbio, un volto noto per gli addetti ai lavori, è stato l’estensore del programma dell’idea della costruzione, insieme ad altri importanti, del programma innovativo del nuovo partito che nasceva. Il più venduto in Italia da oltre 40 giorni. Un libro che non esalta Berlusconi ma che esalta la profondità del pensiero e del valore della sua discesa in campo in una Italia, che era in grandissima difficoltà. Il suo attaccamento verso Forza Italia e in onore della libertà, i grandi valori della persona umana. Paolo ha voluto essere con noi per ricordare insieme una storia significativa, facendolo qui a Imperia dove Berlusconi è venuto diverse volte. Sono convinto che sia molto contento a vederci qui inseme a Imperia» ha dichiarato Claudio Scajola.
«Un lavoro che mi ha appassionato e mi ha fatto tornare indietro di trent’anni quando avvenne che fui incaricato da Berlusconi di scrivere il primo programma politico di Forza Italia aiutato da intellettuali che purtroppo non ci sono più liberali di altissimo rango. Questa cosa che è un’idea di Marina Berlusconi è importante secondo me perché fa capire quanto è attuale il pensiero di trent’anni fa» ha dichiarato Paolo del Debbio.
Presente all’evento anche Letizia Moratti: «È una presentazione che mette in evidenza quanto sia ancora di attualità il progetto politico di Berlusconi perché basato su ideali, valori e non su ideologie. Il programma che ha affrontato allora tematiche che sono di grande valore anche adesso come per esempio di un’Europa che deve avere una propria difesa che quindi deve essere un’Europa forte per poter essere protagonista nello scacchiere globale, un’Europa che deve guardare all’Africa con un piano Marshall che in qualche modo anticipa quello che in questo momento il piano Mattei è fatto dal Governo. Un progetto che mette al centro la persona, i suoi diritti e quindi tutto il tema delle libertà che sono fondamentali per poter costruire una società giusta e retta».
Un momento delicato quella politica, soprattutto in Liguria, in cui il sindaco e presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola ha dibattuto, insieme a Del Debbio, sull’eredità politica di Berlusconi, e su quale sia il suo lascito, ma soprattutto sull’attualità del programma del 1994 di Forza Italia.