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Consiglio comunale a Sanremo, le dichiarazioni del candidato sindaco Fulvio Fellegara

1 maggio 2024 | 17:10
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Consiglio comunale a Sanremo, le dichiarazioni del candidato sindaco Fulvio Fellegara

«Non tutto è stato fatto male, ma molto è stato tralasciato, soprattutto in alcune zone e frazioni della nostra città»

Sanremo.  «È con una nota di buon auspicio che saluto il sindaco Alberto Biancheri per il suo congedo dopo 10 anni di servizio alla guida del Comune. Auguro a lui tutto il meglio per il futuro, sia nella vita personale che nella carriera professionale. Come ho sempre sottolineato, chi ha avuto il privilegio di governare per così tanto tempo non può aver fatto tutto male. Ma è altrettanto vero che molto è stato tralasciato, soprattutto in alcune zone e frazioni della nostra città». Lo dichiara il candidato a sindaco di Sanremo Fulvio Fellegara (Generazione Sanremo).

«Oggi – aggiunge – Non posso esimermi dal commentare negativamente l’ultimo atto di questa giunta. Nonostante le sollecitazioni da parte di più candidati sindaco, la giunta Biancheri ha voluto approvare la pratica che apre la strada alla parziale privatizzazione di Rivieracqua. Questo atto, a mio avviso, va contro la volontà popolare espressa nel referendum del 2011 e compromette l’azione della prossima Amministrazione».

«Si poteva agire diversamente? – si chiede – Il sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di no. Personalmente, non sono d’accordo. Sarebbe stata certamente una sfida impegnativa da affrontare, ma il salvataggio di Rivieracqua senza l’intervento di privati è possibile».

«Bisogna ricordare che il sindaco Biancheri è in carica dal 2014, quindi ha avuto esattamente 10 anni per osservare da vicino l’evoluzione di Rivieracqua. A lui e alla sua amministrazione bisogna imputare il ritardo nel conferimento in Rivieracqua di Amaie Spa, gestore cessato ex lege. Un errore che ha contribuito significativamente all’indebitamento accumulato dal pubblico – conclude Fellegara – Questa è la storia e tale rimarrà. Noi siamo dalla parte dei comitati, rappresentati dal Cimap nella provincia di Imperia. Abbiamo visto gli effetti del coinvolgimento del privato nella gestione dell’acqua anche qui a Ponente, soprattutto a Imperia, dove gli investimenti sono mancati ma gli utili a vantaggio dei soci privati sono stati realizzati. Questo schema si ripeterà, e saranno i cittadini a pagarne le conseguenze, come sempre».