Confronto su porto, investimenti e turismo, Ospedaletti al rush finale
Ieri l’evento all’auditorium organizzato dalla Confcommercio. Presenti Lugarà, Boeri e Cimiotti
Ospedaletti. Il primo e molto probabilmente unico confronto tra i candidati sindaco di Ospedaletti si è svolto ieri sera dalle 21 presso l’auditorium di Pian d’Asché, organizzato dalla Confcommercio. A sfidarsi sugli argomenti propri dell’associazione di categoria, turismo e commercio, sono stati i candidati Giorgio Boeri (lista civica Ospedaletti Rinasce), Valentina Lugarà (lista civica Ospedaletti Insieme) e Daniele Cimiotti, sindaco uscente a capo di Rilancio e Sviluppo. Format essenziale: tre domande da tre minuti a testa per tre candidati. Appello al voto finale.
Di fronte a un pubblico di circa 200 persone, i responsabili di Confcommercio hanno introdotto la serata presentando la cittadina delle rose come un paese che sta vivendo «una fase molto importante, con investitori esteri che sarebbero pronti a scommettere su Ospedaletti». Il riferimento e al progetto di riqualificazione del Byblos e all’incompiuto porto di Baia Verde.
Prima domanda. Quale intervento ritiene fondamentale per dare impulso al settore terziario e al turismo?
Lugarà: «L’impatto sul tessuto economico-sociale della futura cantierizzazione del porto sarà significativo e deve essere attentamente valutato. Baia Verde è una storia che ci portiamo avanti dagli anni ’80 e ’90 e crediamo che l’approdo turistico debba essere completato. Oltre al porto, ci sono tante altre opere in ballo, con progetti già depositati. L’attuale amministrazione ha avviato la parte relativa al Byblos. Se entrambi questi progetti dovessero partire simultaneamente, avremo una cantierizzazione estremamente importante che potrebbe provocare non pochi disagi al paese. In questo senso la scelta degli operatori è cruciale. Non possiamo permetterci di sbagliare di nuovo. Abbiamo già perso troppo tempo, almeno due anni a inseguire una garanzia che non era valida. Un’attenzione ancora maggiore dovrà essere data alla luce delle recenti modifiche del codice degli appalti».
Boeri: «Non non siamo a favore del porto. Abbiamo proposto un’alternativa: il parco di Baia Verde. Riteniamo che l’operazione porto non sia conveniente per la comunità, avendo un altissimo impatto ambientale e fungendo solo da ‘barcheggio’ per parcheggiare barche senza beneficio per il paese. Il nostro progetto prevede un parco con strutture turistiche che porteranno economia al territorio, alimentato da fonti rinnovabili, che rappresenterà un’occasione di rinascita per il paese. Siamo anche fermamente contrari alla permuta del Piccadilly, che il Comune dovrebbe recuperare, con l’ex casino di proprietà privata. Per realizzare il progetto di rinascita del paese, sono necessarie strutture turistiche importanti. Bisogna inoltre prestare attenzione alla ricettività, agli alberghi e alle seconde case, che sono preziose per il turismo».
Cimiotti: «Abbiamo avviato grandi opere e vinto il bando per la rigenerazione urbana che interessa i punti più importanti di Ospedaletti: Byblos, il porto, l’Hotel Firenze e Villa Sultana. Il nostro futuro si basa su queste opere già avviate. Per il porto è ripartito l’iter e sono scattati i 90 giorni entro i quali il consiglio comunale dovrà dichiarare l’interesse pubblico. Il progetto è quello di prima, con piccole variazioni. I lavori non creeranno disagi al paese, poiché sia Baia Verde che Byblos sono collocati agli estremi della cittadina. Villa Sultana e il Piccadilly. Quest’ultimo è un edificio che necessita di essere abbattuto e ricostruito. Riteniamo fondamentale tornare a essere proprietari di Villa Sultana per rilanciare e sviluppare Ospedaletti».
Seconda domanda. Focus sul tema del porto.
Lugarà: «Il progetto depositato è molto simile a quello precedente. Non siamo soddisfatti che i termini per la dichiarazione di pubblico interesse siano stati avviati oggi, lasciando pochi margini di discussione alla futura Amministrazione. Vogliamo riportare l’attenzione sull’ambiente, anche riguardo alle opere a terra previste. Se è vero che sono necessari interventi per sostenere il progetto dal punto di vista finanziario, tuttavia i cittadini di Ospedaletti continuano a chiedere spazi e verde pubblico. Le opere a terra dovrebbero essere ripensate per rendere il porto più accessibile ai cittadini, evitando che diventi un approdo privato esclusivo».
Boeri: «La nostra proposta del parco urbano di Baia Verde è pensata per la comunità. Il porto, invece, diventerebbe un’area privata, con una sbarra che lo precluderebbe agli ospedalettesi. Il sindaco non si è confrontato con il paese, gestendo la sua amministrazione come un’agenzia immobiliare senza considerare l’opinione dei cittadini. La comunicazione è fondamentale, ma è sempre mancata. Il porto, così come è stato presentato, non è conveniente per la vivibilità del paese».
Cimiotti. «Il progetto ha un valore di 140 milioni di euro, e il suo impatto ambientale è già stato considerato. Le opere a terra sono state ridotte drasticamente. Il progetto prevede oltre 2500 metri quadri di area commerciale e 1500 parcheggi, sopra i quali ci sarà un giardino pensile, simile a quello di piazza Colombo a Sanremo. Dal punto di vista economico, l’impatto sarà eccezionale: attirerà molte persone e creerà posti di lavoro. Il porto accoglierà solo grandi barche, dai 30 ai 50 metri, che porteranno persone con capacità di spesa. Il nostro nuovo porto sarà accessibile e ricco, come quello di Ventimiglia».
Terza domanda: quali iniziative per favorire il rilancio del turismo?
Lugarà. «La promozione turistica e la sinergia con i comuni limitrofi sono essenziali. Negli ultimi cinque anni, siamo rimasti chiusi e isolati, indipendentemente dalla pandemia. La programmazione deve essere realizzata in collaborazione con le associazioni e gli altri comuni. È mancato un rapporto adeguato con il territorio. Anche quest’anno, a giugno, non abbiamo ancora pubblicato il calendario degli eventi, così come l’anno scorso. Le persone hanno bisogno di programmare le loro vacanze e Ospedaletti non offre gli strumenti necessari. Proponiamo di valorizzare Villa Sultana in un’attrazione turistica e non come sede comunale. Dobbiamo lavorare per favorire un intervento privato che valorizzi culturalmente l’immobile. L’amministrazione Cimiotti non è stata in grado di mantenere il decoro del paese e ora vuole prendersi a carico anche il parco di Villa Sultana?».
Boeri: «Cinque anni fa, giravo i video per mostrare le condizioni dei giardini comunali, lasciati all’incuria. Sono passati altri cinque anni e non è cambiato niente! L’entroterra di Ospedaletti è abbandonato, e gli abitanti di quelle zone si lamentano. Per rilanciare il turismo, bisogna costruire un’immagine. Il turismo deve essere rivolto ai proprietari di seconde case, che sono il nostro primo bacino di clientela. Non c’è stata alcuna novità negli eventi: si ripropongono sempre le stesse cose. Manca un marchio distintivo e una presenza significativa su internet. Invece di pensare solo alle grandi opere, dobbiamo concentrarci anche sulle cose più semplici. Il commercio sta morendo, troppi negozi sono chiusi».
Cimiotti: «Come amministrazione del fare, abbiamo compiuto numerosi progressi. Era da tempo che non si investiva tanto nel verde pubblico come abbiamo fatto noi. Abbiamo eseguito la potatura di tutti gli alberi di alto fusto e abbiamo effettuato una pulizia completa. Anche se il verde presenta ancora qualche problematica, ciò è principalmente dovuto alla natura stessa, all’acqua e al caldo che ne favorisce la crescita. Il turismo riveste per noi un’importanza fondamentale. Ci siamo uniti agli altri 38 comuni, con Sanremo come capofila, nel progetto Sanremo Outdoor per valorizzare la rete dei sentieri. Dal 2019 ad oggi, abbiamo registrato un raddoppio dell’introito della tassa di soggiorno, segno tangibile di un aumento del turismo e non della sua diminuzione».
Appello al voto.
Cimiotti: «Chiedo fiducia per la mia Amministrazione, la quale ha visto l’arrivo di investimenti significativi pari a 13 milioni di euro, portando benefici tangibili. Abbiamo esteso la spiaggia di altri 400 metri lineari. Siamo un’amministrazione orientata all’azione e continueremo su questa strada. Nel nostro programma sono previsti ulteriori interventi di rilievo. Attualmente, stiamo lavorando sulla riqualificazione di via di Pettinengo, successivamente interverremo su via Roma. Con determinazione e costanza, Ospedaletti tornerà gradualmente a essere un luogo accogliente e ben curato per tutti i suoi abitanti».
Boeri: «Vi invito a votare per Ospedaletti Rinasce poiché incarniamo un’idea di amministrazione radicalmente differente. Il nostro impegno primario è rivolto alla cura e alla valorizzazione della comunità. Nel nostro programma, il senso di appartenenza rappresenta il pilastro fondante: vogliamo superare le divisioni e promuovere l’unità. Esistono zone del nostro territorio che necessitano di interventi concreti, ben al di là dei semplici “murales”. I nostri candidati vantano un’elevata professionalità e competenza, pronti a servire al meglio la nostra città. Inoltre, attribuiamo grande importanza alla comunicazione con i cittadini, che deve essere tempestiva e inclusiva, coinvolgendoli fin dalle fasi iniziali delle decisioni, anziché intervenire solo successivamente».
Lugarà: «Noi pensiamo che una buona amministrazione non sia solo quella che enuncia i propri successi ma che sappia riconoscere anche gli errori commessi. Quella uscente mi fa rabbrividire quando dice che non ha sbagliato nulla. Errare è umano, ma il vero problema è non avere neanche la capacità di ammetterlo. Un’amministrazione responsabile dovrebbe anche riconoscere le fortune ereditate dalle gestioni precedenti, e penso al caso delle spiagge. Troppo spesso sono state diffuse false promesse, alimentando un uso eccessivo dei social media. I risultati negativi di queste politiche sono evidenti a tutti. Ospedaletti Insieme rappresenta una valida alternativa, orientata prioritariamente verso le reali necessità dei cittadini, promuovendo la trasparenza e un genuino ascolto delle loro voci. Vi chiediamo: desiderate un’amministrazione che si impegni a proteggere il nostro territorio, non limitandosi solamente agli interessi immobiliari? Se sì, scegliete Ospedaletti Insieme».