Concessioni demaniali, ora è corsa alle gare
Il Consiglio di Stato conferma le scadenze al 31 dicembre 2023. Nell’imperiese le dilazioni tecniche erano state approvate da tutti con la variante di Ospedaletti
Sanremo. Nel vuoto legislativo lasciato dal governo Meloni si è inserita ieri una nuova sentenza del Consiglio di Stato che rigetta nella più assoluta incertezza gli operatori balneari della Liguria come di tutta Italia.
Il supremo organo della giustizia amministrativa ha “cassato” il ricorso dello stabilimento Bagni San Michele srl di Rapallo (il Comune non si era costituito in giudizio) che chiedeva la conferma della proroga al 31 dicembre 2024 della propria concessione demaniale marittima, come disposto dalla legge 14 del 2023. Una norma a più riprese stigmatizzata dal Consiglio di Stato per il quale deve essere disapplicata.
La portata nazionale del dispositivo firmato dal presidente della settima sezione del Consiglio di Stato, Marco Lipari, e dal giudice estensore, Massimiliano Noccelli, ha una ricaduta diretta sui comuni costieri del Ponente ligure che sul finire del 2023 avevano approvato il differimento dei termini di scadenza delle concessioni al 31 dicembre del 2024.
Il primo ente locale ad approvare una delibera di indirizzo nel senso della dilazione tecnica di un anno era stato il Comune di Sanremo. A seguire tutti gli altri, da Ventimiglia fino al capoluogo Imperia. Stando a fonti di Palazzo Bellevue, la sentenza non rappresenta una novità assoluta ma conferma l’obbligatorietà delle gare. I balneari non dovrebbero avere ripercussioni dirette sulla stagione alle porte ma entro la fine dell’anno si devono preparare alla riassegnazione degli arenili tramite procedure a evidenza pubblica. In assenza di un provvedimento forte del governo (che potrebbe essere favorito dall’esito delle elezioni europee), gli appalti dovranno partire in tempi record se si vogliono assegnare gli stabilimenti in tempo utile per permettere agli imprenditori di subentrare nelle gestioni e preparare la stagione estiva 2025.
Il caso Ospedaletti. L’unico Comune dell’imperiese che si è distinto sul tema dei rinnovi delle concessioni è quello della cittadina delle rose. A febbraio del 2024 la giunta municipale aveva concesso ai titolari di concessioni demaniali un termine di 8 mesi (30 settembre 2024) per presentare un progetto di riqualificazione degli stabilimenti. Passaggio propedeutico alle gare, finalizzato al rinnovo del sistema delle assegnazioni.
Il caso La Brezza. Nei giorni scorsi a bocciare in toto ogni richiesta di conferma della dilazione tecnica e, addirittura, di un eventuale diritto al mantenimento della concessione demaniale senza limiti, è stato il Tar della Liguria, rigettando il ricorso dello stabilimento La Brezza zona Tre Ponti di Sanremo.